USA – Trump-Netanyahu, sesto incontro faccia a faccia per parlare di Gaza e Iran

Il piano di Donald Trump per il Medio Oriente entrerà nella fase due, la più articolata e impegnativa? Mentre la strada resta irta di incognite, è il tempo del sesto faccia a faccia tra il presidente statunitense e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu dal ritorno del tycoon alla Casa Bianca lo scorso gennaio. Sul tavolo, oltre al futuro di Gaza, uno dei temi “caldi” sarà la minaccia iraniana. «Un pericolo non solo per il Medio Oriente, ma anche per gli Usa», ha affermato la portavoce di Netanyahu prima della partenza della missione alla volta di Mar-a-Lago.
L’incontro nel resort in Florida di proprietà di Trump è in programma alle 13 ora locale, le 19 italiane. Secondo molti addetti ai lavori, i due leader parleranno anche delle rinnovate tensioni tra Israele e i terroristi di Hezbollah sostenuti dal regime di Teheran. Nessun disarmo è in vista, ha annunciato lunedì mattina la dirigenza del gruppo sciita. Netanyahu e sua moglie Sara hanno intanto abbracciato sul suolo americano Talik e Itzik Gvili, i genitori di Rav Gvili, il cui corpo senza vita è ancora ostaggio di Hamas a Gaza. Netanyahu ha garantito alla coppia «che si sta facendo ogni sforzo» per riportarne i resti in Israele, sottolinea in una nota l’ufficio del premier. Da Gerusalemme si è invece levata con parole critiche la voce del leader dell’opposizione, Yair Lapid. «Sono preoccupato. Netanyahu arriva a questo incontro senza alcuna idea precisa su Gaza. E quando non hai un’idea, qualcun altro deciderà per te», ha sostenuto Lapid, secondo il quale Israele rischia di diventare uno «Stato cliente» degli Usa.