Archivio

DAI GIORNALI DI OGGI – Bokertov 1 settembre 2024

«Dolore e ira» in Israele per la strage degli ostaggi, scrive tra gli altri il Corriere della Sera. Dopo l’uccisione di Hersh Goldberg-Polin, Carmel Gat, Eden Yerushalmi, Alex Lobanov, Almog Sarusi e Ori Danino, assassinati da Hamas con più colpi …

PARALIMPIADI – Asaf, oro israeliano nel taekwondo

«Gli eventi del 7 ottobre aggiungono significato a qualsiasi sfida. Ci penso quando mi sveglio, quando inizio ad allenarmi e quando mi preparo mentalmente», aveva spiegato all’emittente Kan Asaf Yasur prima di partire per le Paralimpiadi di Parigi. Credeva nelle …

Embible e Verbit, i sopravvissuti e i Rotoli del Mar Morto

È recente l’approvazione da parte del Parlamento europeo del regolamento dedicato alla protezione di diritti fondamentali, democrazia e sostenibilità ambientale, in un momento in cui si sta diffondendo il timore che l’Intelligenza Artificiale possa mettere gli stessi in pericolo.
Il …

ISRAELE – Qaid Farhan Alkadi, l’ostaggio salvato da Tsahal

Il 7 ottobre Qaid Farhan Alkadi, beduino della città di Rahat e padre di undici figli, era di turno come guardia nel kibbutz Magen quando i terroristi di Hamas lo hanno rapito. Per 326 giorni di lui si sono perse …

SHIRIM – Senza fine, il canto

Diremo, ora attendo la primavera
forse tu mi prenderai sulla catena dei monti
per ammirare la fioritura, diremo
monti rivestiti come mare, svenuti
e dopo scriverò un canto d’amore giocondo.

Si deve scrivere un canto d’amore giocondo
qualcosa vivace come …

GAZA – Israele denuncia silenzio Unrwa sulle “scuole del terrore”

In precedenza il complesso ospitava la scuola Salah al-Din a Gaza City. Hamas ha trasformato la struttura in uno suo centro di comando, «da dove pianificava ed eseguiva attacchi contro l’esercito e lo stato d’Israele». Per questo, ha reso noto …

LIBRI – Katja Petrowskaja a Pagine Ebraiche: «Scrivo per resistere»

«I miei traduttori in effetti parlano tedesco meglio di me, probabilmente». Mentre sorride alla sua traduttrice, Ada Vigliani, Katja Petrowskaja racconta come la lingua in cui scrive non solo non sia la sua “mameloschen”, lingua madre, ma neppure la sua …

TISHA BE AV – Noemi Di Segni (Ucei): Restare uniti, la nostra forza

Nel calendario ebraico di questo anno siamo giunti al digiuno di Tisha Be Av. Ci siamo resi conto in questi lunghi e logoranti mesi che tutto quello che pensavamo di sapere è molto peggio, più complesso, più crudele, più distorto di quanto riuscivamo, già con fatica, a concettualizzare prima del 7 ottobre. Ed è proprio questa sensazione di minaccia esistenziale per lo Stato di Israele nel suo insieme e per le Comunità ebraiche in tutto il mondo per le conseguenze che drammaticamente impattano sulla realtà in cui viviamo, a imprimere il sentimento di gravità a questa vigilia di Tisha Be Av. Come se tutta la narrazione tramandata e che abbiamo sempre letto nel Libro di Eichà, si fosse materializzata dinanzi ai nostri occhi, ma invece di leggere assistiamo alla diretta.