Cultura

SCAFFALE – L’erranza come castigo?

Il libro di Marcello Massenzio intitolato Maestri erranti. Il rinnovamento della cultura ebraica dopo la Shoah (Einaudi, 2024, pp. 156) rappresenta una ricognizione di alta profondità su una serie di tematiche apparentemente diverse, che l’autore (rinomato antropologo e storico delle …

TEATRO – I Pirkei Avot sul palco dei Tony Awards

«Non sta a te compiere l’opera, ma non sei libero di sottrartene». Sul palco dei Tony Awards – i più importanti premi Usa per il teatro – è risuonata questa citazione tratta da uno dei pilastri dell’etica ebraica, i Pirkei …

TORINO – Il mondo dopo il 7 ottobre: un incontro dell’Asset

Nella raccolta di saggi Come tutto è cambiato dopo il sette ottobre (ed. Sopher), curata dal docente universitario Francesco Lucrezi, vari autori spiegano come il massacro ordito da Hamas abbia rappresentato uno spartiacque in quasi ogni aspetto della società. Tra gli ambiti e concetti rideclinati alla luce del 7 ottobre ci sono antisemitismo, democrazia, dialogo ebraico-cristiano, dignità, ebraismo, etica, fede e giustizia. Ma il focus è anche su memoria della Shoah, pace e guerra, psicologia, rapporto tra Israele e diaspora, senso delle Scritture.

TRIESTE – Erev Layla, musica per la speranza

Il Festival di musica e cultura ebraica Erev/Layla è ormai un appuntamento fisso dell'estate triestina. Quattro concerti sono in programma anche quest'anno sulla terrazza del Museo ebraico, intorno al tema "Nuove tracce verso Gerusalemme". Il festival prenderà il via stasera alle 21 con un'esibizione degli Shira Utfila, ensemble multietnico e multiconfessionale fondato nel 2000 «che trae ispirazione dalla diversità e dalla ricchezza delle tradizioni musicali giudeo-spagnola, turco-ottomana, araba e balcanica», come spiega il fondatore e direttore artistico del festival Davide Casali. Il concerto rappresenta l'inizio di una collaborazione con la Comunità ebraica di Belgrado «che amplia l'orizzonte del nostro sguardo», in una fase «in cui vogliamo essere ambasciatori di speranza attraverso la musica, senza nasconderci».

SHIRIM – «Aprile» (Carlo Michelstaedter)

Il brivido invernale e il dubbio cielo/e i nembi oscuri, che al novello amore/han fatto schermo della terra antica, /dispersi a un tratto, al sol ride la terra/che d’erbe e fiori ancor s’è ricoperta,/se pur il ciel di nubi ancora

CINEMA – Tribeca premia debutto di una giovane regista israeliana

Non era scontato riuscire a portare una produzione israeliana al Tribeca Film Festival, la rassegna internazionale di New York dedicata ai film indipendenti. Invece gli organizzatori hanno aperto le porte a Come closer (Vieni più vicino), opera prima della regista …