Esteri

FRANCIA – Tra le due estreme Klarsfeld sceglie RN

Endorsement a sorpresa per il Rassemblement National (RN) di Jordan Bardella e Marine Le Pen. Posto davanti alla scelta in un eventuale ballottaggio tra il partito di estrema destra dato in testa ai sondaggi e la sinistra a trazione La France Insoumise (LFI) di Jean Luc Mélenchon, il celebre "cacciatore di nazisti" Serge Klarsfeld ha chiarito che starà con il RN, perché «l'asse della mia vita è la difesa della memoria ebraica, la difesa degli ebrei perseguitati, la difesa di Israele».

STORIA – Lotoro: La musica, Iron Dome della civiltà

Nel dicembre 1940 ad Auschwitz I Stammlager l’autorità tedesca assemblò un’orchestra di deportati di varia nazionalità; la bacchetta fu affidata allo slesiano Franciszek (Franz) Nierychło, un kapò del quale i musicisti sopravvissuti riportano il profilo di un individuo spregevole e inadeguato al ruolo.

FRANCIA – BHL, Arfi e «la solitudine di ebrei e repubblicani»

«I popoli non sono mai stati unanimemente antisemiti, non è necessario: basta che un partito, con le sue sciarpe tricolori, si sieda nell’Assemblea Nazionale e porti avanti idee razziste e discriminatorie perché il paese imbocchi una discesa pericolosa, un percorso

GERMANIA – L’affermazione dei partiti populisti preoccupa gli ebrei

«Il fatto che in Germania i partiti populisti di destra e di sinistra abbiano ottenuto un quinto dei voti, alle elezioni del Parlamento Europeo, dovrebbe far riflettere tutte le forze democratiche». Sono parole del presidente del Consiglio Centrale degli Ebrei

REGNO UNITO – Sunak: Il BDS fuori dagli enti pubblici

Il manifesto elettorale 2024 dei conservatori britannici – un documento di ben 77 pagine presentato dal premier Rishi Sunak negli scorsi giorni – include l’impegno a riprendere la proposta di legge che vieta agli enti pubblici di imporre campagne di …

FRANCIA – Presidente Crif contro estremismi ma Glucksmann sceglie il “Fronte popolare”

Mentre a Parigi e dintorni la campagna elettorale si infiamma, su due degli schieramenti in campo arriva il giudizio tranchant di Yonathan Arfi, il presidente del Consiglio rappresentativo degli ebrei di Francia (Crif). «L’antisemitismo non è una questione abbastanza importante per rinunciare a un’alleanza elettorale e a qualche seggio», ha denunciato su Twitter il numero uno del Crif a proposito del nuovo Fronte popolare nato a sinistra sulla spinta di Jean-Luc Mélenchon, spesso al centro dell'attenzione in questi mesi per quella che, parlando con Pagine Ebraiche, il sociologo Shmuel Trigano ha definito una linea politica «filo-islamica e oggettivamente antisemita». Arfi ha anche ironizzato sulla scelta del nome: «Questo non è il Fronte popolare, ma il NUPES bis». Un'allusione alla vecchia coalizione della sinistra, la Nouvelle Union populaire écologique et sociale, la NUPES appunto, creata alcuni anni fa in sostegno a Mélenchon.

EUROPEE – Le prime reazioni del mondo ebraico

Tra risultati attesi ed exploit sorprendenti, le elezioni europee sono il tema del giorno e stanno suscitando reazioni anche all’interno del mondo ebraico.
«Non vediamo l’ora di lavorare con i nuovi membri eletti del Parlamento europeo. Il nostro impegno sarà …

SPORT – Australia nega ingresso a numero uno federcalcio palestinese

Da qualche settimana il numero uno della federcalcio palestinese Jibril Rajoub ha legato il suo nome a una nuova "battaglia": far sospendere Israele dalla Fifa, il massimo organismo del calcio mondiale. «La palla è nel tuo campo», ha dichiarato a metà maggio nel rivolgersi al presidente della Fifa Gianni Infantino. Sulla spinta di questa iniziativa, la Fifa ha incaricato degli esperti legali indipendenti di analizzare la richiesta ed esprimersi.