Esteri

GERMANIA – La corsa degli israeliani al passaporto tedesco

Sono sempre di più gli israeliani che richiedono la cittadinanza tedesca che era stata dei loro avi. Numeri molto cresciuti, spiega la Jüdische Alllgemeine, dopo il massacro del 7 ottobre e poi con l’escalation del conflitto, certificati dal Bundesverwaltungsamt, l’ufficio …

TURCHIA – Ceki Hazan: Scuola chiusa, basso profilo

Smirne (in turco Izmir) è una tranquilla città sulla costa turca dell’Egeo. “È una città lenta, statica, con molti discorsi e poca azione. Qui è molto difficile che una discussione travalichi e si trasformi in violenza”, spiega a Pagine Ebraiche …

DOCUMENTARIO – Un’alleanza poco kasher ma efficace

A un primo sguardo il filmato d’epoca in bianco e nero sembra possa aggiungere poco a quanto già conosciamo: un teatro affollato, braccia tese che si alzano all’unisono, giovani uomini e donne in uniforme nazista che marciano sincronizzati. Se facciamo …

SOCIETÀ – Jacques Tarnero: «Ebrei stranieri sulla Terra?»

Tutto torna. Dall’Onu alla Corte penale internazionale (Cpi) dall’Unione europea col suo ministro degli Esteri, dalla facoltà Sciences-Po a Parigi, ai campus americani, tutto punta allo Stato ebraico come principale responsabile delle disgrazie del mondo. Al Consiglio di Sicurezza dell’Onu …

SARAJEVO – Ebrei e musulmani a Srebrenica, appello contro l’odio

Creare uno spazio sicuro in tempi difficili come questo «richiede di uscire dalla nostra comfort zone e denunciare apertamente, insieme, ciò che riteniamo sbagliato». È il messaggio del rabbino capo di Polonia, rav Michael Schudrich nel corso di un incontro …

EBRAISMO – Israele ed Europa si incontrano a Porto Rico

«Ognuno aiuterà il suo prossimo e a suo fratello dirà chazzaq» (Isaia 41). È il passo al centro del convegno rabbinico internazionale organizzato a San Juan (Porto Rico) dal centro spirituale dedicato a Bakshi Doron, ex rabbino capo sefardita d’Israele. …

USA – «La Palestina è il nuovo Vietnam e Israele il cattivo di turno»

«È la mia ultima settimana alla Harvard Kennedy School. Come israeliano, non è stato l’anno che avevo immaginato. Dallo scoppio della guerra a Gaza, abbiamo assistito non solo alle legittime critiche nei confronti delle politiche di governo del primo ministro