Israele

ISRAELE – Incitamento alla violenza: il cantante Eyal Golan sotto indagine

«Il sole splenderà presto, conosceremo giorni migliori».
Rilasciata pochi giorni dopo i massacri di Hamas, la canzone Am Israel Chai di Eyal Golan è diventata un simbolo del 7 ottobre e dell'unità del popolo ebraico da Israele alla Diaspora. «Il popolo eterno non ha mai paura», canta Golan. «Anche quando è difficile da vedere, siamo tutti insieme».
Da allora Am Israel Chai ha fatto il giro del mondo. È stata suonata a Times Square, nel cuore di New York, ed è stata e continua a essere il sottofondo a eventi di sensibilizzazione sugli ostaggi nelle sinagoghe e nei centri comunitari. Musica orecchiabile e parole ben centrate sono le possibili ragioni del successo del brano del 53enne artista, molto noto in Israele, dove è uno dei punti di riferimento della cultura mizrachi.

ISRAELE – La ferrovia unisce il paese, anche in tempo di guerra

La “normalità” di Israele in questa estate di guerra scorre anche sui binari del suo sistema ferroviario. Sessantasei stazioni e un totale di 1.138 chilometri, di proprietà statale. Non solo tutte le stazioni sono aperte, ma nessuna comunicazione è stata …

ISRAELE – Blinken incontra Bibi: Ultima occasione per intesa con Hamas

Per il segretario di Stato Usa Antony Blinken i colloqui indiretti in corso tra Israele e Hamas sono l’ultima occasione per arrivare a un accordo su Gaza. «Questo è un momento decisivo. Probabilmente è la migliore, forse l’ultima, opportunità per …

OSTAGGI – Lettera aperta dei famigliari: Croce rossa indifferente

«Oggi, 19 agosto, ricorre la Giornata umanitaria mondiale delle Nazioni Unite. Sono anche 318 giorni in cui 115 ostaggi – uomini, donne e bambini – sono stati sottoposti a crudeltà e condizioni disumane a Gaza. Dov’è la Croce Rossa internazionale …

TU BEAV – L’amore dopo il 7 ottobre

Nel calendario ebraico Tu BeAv (15 del mese di Av, quest’anno tra 18 e 19 agosto) rappresenta la festa dell’amore, dei fidanzamenti, della gioventù. Soprattutto in Israele molte coppie lo celebrano con cene romantiche e scambi di doni. «Ogni anno …

7 OTTOBRE – I famigliari degli ostaggi, tra sconforto e speranza

«Achshav, achshav», grida a una sola voce la folla. «Adesso» o forse mai più, affinché le ultime speranze di un ritorno non vengano affossate. Una clessidra simula il tempo che scorre sempre più inesorabile, mentre un pannello digitale aggiorna al …

ISRAELE – Atleti olimpici abbracciano famigliari degli ostaggi

Da 315 giorni aspettano di riabbracciare i loro cari ostaggio di Hamas. Alla delegazione israeliana impegnata a Doha chiedono di tornare con un accordo: la tregua a Gaza in cambio del rilascio dei rapiti. L’intesa è la loro speranza, spiegano …

ISRAELE – Noemi Di Segni (Ucei): No alla violenza, sì al rispetto per la vita

Viviamo ore di preoccupazione in attesa degli sviluppi delle trattative di Doha per una tregua, guardando nello stesso tempo al fronte iraniano. Ore decisive per la difesa e l'esistenza di Israele come per il salvataggio degli ostaggi. Pur a distanza, partecipiamo con profonda identificazione, sostenendo il diritto di Israele a difendersi. Israele è l'unico Stato che, anche in guerra e lacerato da dilemmi morali, agisce con estrema responsabilità nei confronti del destino dei propri abitanti, del territorio e della regione nel suo insieme.