Maestri

TISHA BE AV – Perché è “un giorno di festa”

Tra gli usi liturgici di Tisha Be Av, c’è quello di omettere il Tachanun, la formula di supplica e richiesta di perdono che recitiamo ogni giorno a Shachrit e a Minchà. Il Tachanun, generalmente, si omette di Shabbat, Rosh Chodesh …

TISHA BE AV – Il lutto e la speranza

Nel calendario ebraico la data del 9 di Av – Tisha Be Av si distingue quale giornata di digiuno, di preghiere e di lutto nel ricordo della distruzione del primo e del secondo santuario di Gerusalemme. Il primo quello costruito …

L’ANNIVERSARIO – Trent’anni senza il Rebbe, ma la sua lezione è viva

Settimo leader della dinastia Chabad Lubavitch, celebrato dai suoi discepoli come “il Rebbe” per lo slancio dato all’ebraismo post-Shoah, Menachem Mendel Schneerson è considerato uno dei rabbini e pensatori ebrei più influenti del Novecento. Nato nel 1902 a Nikolaev, nell’allora …

SHAVUOT – La vera festa è nella quotidianità

Nel mese di giugno, con l’aiuto di D-O e alla fine del conteggio dell’Omer, cade Shavuot.
Un momento di festa in cui si celebra la consegna della Torà al popolo Ebraico (Mattan Torà). Shavuot, rispetto alle altre feste (Regalìm), è particolare in quanto dura soltanto due giorni e non ha precetti specifici (Mitzvot) ad essa legati, come l’obbligo di mangiare la Matzà per Pesach o quello di mangiare (risiedere) nella Sukkà per Sukkot.
La mattina del primo giorno di Shavuot viene fatta la lettura pubblica dei Dieci Comandamenti. Infine, l’ultima particolarità di Shavuot è quella di non avere una data specifica nel calendario ebraico, ma di venire “calcolata” ogni anno contando 49 giorni, a partire dalla sera del secondo giorno di Pesach (conteggio dell’Omer).

SHAVOUT – Rav Roberto Della Rocca: Un popolo, un cuore, un destino

Proprio in queste ore in cui ci prepariamo alla festa di Shavuòt e riviviamo con trepidazione l’arrivo dei nostri antenati ai piedi del monte Sinai per ricevere la Torà, scopo ultimo dell’uscita dall’Egitto e della liberazione, proviamo un turbinio di …

LA RIFLESSIONE – Rav Alberto Moshe Somekh: Alla fine di Pesach

«Non uno solo si è levato contro di noi per sterminarci, bensì in ogni generazione qualcuno cerca di sterminarci: ma il S.B. ci salva dalle loro mani». Si narra di un re che si era adirato con suo figlio primogenito …

PESACH – La libertà di essere ebrei

È cosa nota che la festa di Pesach celebra la liberazione degli ebrei dall’Egitto. Meno noto è che la libertà dalla schiavitù egiziana figura nel primo dei Dieci Comandamenti: “Io sono il Signore tuo Dio che ti ha fatto uscire …

LA RIFLESSIONE – Rav Somekh: l’Esodo e il parto, la nascita e la rinascita

Per effetto dell’anno embolismico in corso alcune Parashot che normalmente si leggono dopo Pessach in questo ciclo precedono la festa. Si tratta di brani del libro di Wayqrà difficili da comprendere. È un’occasione straordinaria per rileggerli e interpretarli in funzione …