ebraismo

L’ebraismo maghrebino

“Ma perché fai finta di essere arabo?” chiede il Rabbino Abraham a suo nipote Raymond Rebibo, il quale per sopravvivere a Parigi si esibisce in affollati spettacoli nelle vesti di uno stereotipato cantante algerino: “Perché per fare l’ebreo serve l’accento polacco e non so farlo. Un ebreo del Maghreb non interessa molto alla gente, è… leggi 

Segni di ebraismo

Più ci si confronta con l’antisemitismo, più si è tentati di interrogarsi sull’identità ebraica. Anche per non sentirsi ebrei grazie all’odio e al disprezzo altrui. E per non farsi condizionare dagli altrui pregiudizi. Si fa un gran discutere sulle varie modalità di essere ebrei e sui diversi livelli di osservanza. Dall’ortodossia più rigida alla laicità… leggi 

Preservare il mondo

L’ecologismo è finalmente di attualità. Lo è per chi ci crede e manifesta e lo è per chi lo combatte e ne nega l’importanza. Al di là di strumentalizzazioni vere o presunte, l’aumentata sensibilità verso l’esigenza di preservare il mondo va guardata con favore. Non è forse questo il compito che D-o assegnò all’uomo appena… leggi 

Appendere o apprendere?

Come sempre ogni dichiarazione in favore della laicità delle istituzioni e quindi dell’inopportunità dell’esposizione di simboli religiosi nelle scuole pubbliche scatena infinite polemiche; e come sempre io mi ritrovo a domandarmi come mai coloro che si sgolano per difendere i simboli cristiani sui muri delle classi poi non sembrino preoccuparsi minimamente di quanto cristianesimo (valori,… leggi 

Sogno e realtà

Come ha riportato recentemente su queste pagine Stefano Jesurum, Amos Oz amava ripetere che la realtà nasce dai sogni e che per questo credere nei sogni è tanto importante. In alcune occasioni, però, lo scrittore israeliano non si è fermato qui e ha legato il sogno a un altro nucleo fondamentale su cui ha a… leggi 

L’epoca degli insulti

Ci raccontiamo spesso che l’alto livello di litigiosità e tendenza a insultare e denigrare chi ha idee diverse presenti nel mondo ebraico di oggi (o, per lo meno, in quello italiano) sono un effetto dell’ambiente che ci circonda. Una serie di conversazioni casuali avvenute negli ultimi giorni ha fatto però nascere in me un dubbio… leggi 

Cosa c’è dietro la “Dat”

Nel primo capitolo del Rotolo di Ester, versetto 8, troviamo la frase: “Si poteva bere senza limiti, così infatti aveva voluto il re”. Ma dal testo ebraico si evince che il vino fluiva come raccomanda la norma dell’ospitalità oppure l’usanza di chi decreta la legge, cioè con grande abbondanza e generosità regale. Vehashetiya Kadat, dice… leggi 

“A scuola contro il pregiudizio,
un lavoro da fare insieme”

Corretta conoscenza dell’identità altrui per favorire l’abbattimento dei pregiudizi e una nuova e più consapevole stagione di incontro. Nei rapporti tra ebrei e cristiani, una sfida aperta che passa necessariamente anche dall’istruzione dei più giovani. Una realtà cui si è rivolto il seminario “Ebraismo e cristianesimo a scuola” promosso da Unione delle Comunità Ebraiche Italiane… leggi 

Gay Pride

Un’interpretazione post-moderna del Qohèlet non è ormai neanche più una novità: l’opera che contiene in sé contraddizioni e che alla fine non si sforza neanche di risolverle. C’è chi dice invece: le supera senza risolverle. Se per essenza del post-moderno intendiamo la presa di coscienza dell’impossibilità di dare risposta ad ogni interrogativo, di spiegare tutto,… leggi 

La lingua dell’ebraismo

Ancora qualche osservazione sulla lingua. Mi soffermavo martedì scorso sulla povertà linguistica del populismo, veicolata spesso dalla faciloneria pressappochistica legata all’uso inappropriato dei social media. Dietro l’approssimazione generica di quel linguaggio si cela una effettiva carenza di contenuti socio-politici, una rigidità di modello inadeguata alla molteplice realtà umana e conforme invece allo stereotipo fasullo di… leggi