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COMICS&JEWS – Il pugno nell’occhio di Michel Kichka

Poche settimane dopo la carneficina del Bataclan e dieci mesi dopo il massacro di Charlie Hebdo e l'omicidio all'Hyper Cacher, a Parigi, Michel Kichka aveva pubblicato una vignetta, in occasione di Chanukkah.
Era il 2015, l'anno di Daesh. Nei giorni scorsi, a otto anni di distanza, il disegnatore franco-belga ha ripubblicato lo stesso disegno, aggiornandolo: attorno alla testa del terrorista compare una fascia verde, il segno distintivo di Hamas. Kichka sente la necessità di chiarirlo: "Questo non è il mio biglietto d'auguri. Solo la mia reazione alla situazione attuale".

Nel nome di Charlie

Il 7 gennaio del 2015 i fratelli Kouachi hanno massacrato la redazione di Charlie Hebdo in un bagno di sangue innominabile, eseguito nel nome di Daesh. Sono seguiti l’assassinio di una poliziotta il giorno successivo e le quattro vittime di …