Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui       16 Giugno 2020 - 24 Sivan 5780
SPAVENTANO GLI ULTIMI DATI SUI CONTAGI 

Israele spera di riaprire i cieli al turismo
Ma teme la seconda ondata del virus

Il Primo di agosto potrebbe essere la data in cui ripartiranno regolarmente i voli da e per Israele. Lo ha annunciato in queste ore il Premier israeliano Benjamin Netanyahu nel corso di un incontro a Gerusalemme con il collega greco Kyriakos Mitsotakis. “Stiamo valutando la possibilità di riaprire al turismo, nel qual caso Grecia e Cipro saranno in testa” ha sottolineato Netanyahu. Per il momento però i voli commerciali sono chiusi e all’aeroporto Ben Gurion sono atterrati pochi voli per riportare in patria cittadini israeliani rimasti all’estero. Le dichiarazioni di Netanyahu sembrano dunque spostare ulteriormente in là la data di apertura completa dei cieli israeliani: da metà luglio ai primi di agosto. Ma la situazione, ha affermato lo stesso Premier, è in divenire. Molto dipenderà dal numero di contagi che saranno registrati in queste settimane. 

Leggi

NEL VIDEOPILPUL IN ONDA STASERA

L'antirazzismo e le statue sotto attacco

Da Winston Churchill a Cristoforo Colombo. Non è nuovo il tema delle statue di personaggi celebri sotto attacco per via di alcune loro convinzioni o di alcuni loro comportamenti. Un argomento tornato di grande attualità a seguito delle manifestazioni antirazziste che, dagli Stati Uniti all’Europa, hanno preso il via dall’uccisione di George Floyd in poi.
Ne parliamo nel videopilpul in onda questa sera. Nostro ospite l’intellettuale Wlodek Goldkorn.
La conversazione sarà trasmessa alle 22.30 sui canali social Pagine Ebraiche e UCEI e, in versione audio, nella sezione Pagine Ebraiche da ascoltare del portale www.moked.it.

(Nell’immagine la statua di Winston Churchill a Londra, coperta per evitare atti vandalici)

 

Leggi

"PAGINE DI LETTERATURA" CON MARCO VIGEVANI 

Le marionette e il senso della vita

“Quando mi è stato chiesto di tirare giù un libro dalla mia biblioteca ho pensato di prendere un testo piccolissimo di un grandissimo autore: Il teatro delle marionette di Heinrich von Kleist, che è stato ed è ancora oggi molto importante nella mia vita. Continuo a leggerlo e rileggerlo, scoprendoci sempre nuovi spunti”. Questa la scelta di Marco Vigevani per inaugurare la sua prima rubrica audio “pagine di letteratura”, curata dalla redazione di Pagine Ebraiche e dedicata a scoprire le biblioteche reali o virtuali di autorevoli esperti e critici letterari. Tra i più importanti agenti letterari italiani e responsabile del Comitato eventi del Memoriale della Shoah di Milano, Vigevani spiega in questa puntata la bellezza e complessità del breve testo di von Kleist – “Si parte dalla danza per fare scoperte quasi mistiche” – e racconta qualche accenno biografico del grandissimo autore tedesco dal destino tragico: a soli 34 anni morirà suicida sulle rive del Wannsee assieme all’amica Henriette Vogel, malata di tumore. 

(Nell’immagine, un fotogramma di “Fanny e Alexander” del regista Ingmar Bergman – 1983)

Leggi

IL VIDEOPILPUL TRASMESSO IERI SERA 

"Napoli non dimentichi Giorgio Ascarelli"

“Pur grati a coloro che sono stati la nostra matrice, l’importanza del momento e la maggiore dignità cui il nostro sodalizio è chiamato mi suggeriscono un nome nuovo, nuovo e antico come la terra che ci tiene, un nome che racchiude in sé tutto il cuore della città alla quale siamo riconoscenti per averci dato natali, lavoro e ricchezza”.
Sono le parole con cui, nell’agosto del 1926, l’imprenditore e mecenate ebreo Giorgio Ascarelli dà vita a una nuova squadra di calcio. Nella sua intenzione il Napoli, da lui fondato in un momento in cui questo sport virava finalmente verso il professionismo, deve avere l’ambizione di sfidare a testa alta le squadre del Nord incontrastate egemoni degli stadi. Per realizzare il sogno di uno scudetto ci vorranno molti decenni e altri protagonisti. Ma è innegabile che senza il suo decisivo apporto tante belle storie di pallone non si sarebbero potute raccontare. Eppure, nonostante la centralità di Ascarelli nella storia del calcio e della società napoletana di quel tempo, molte restano ancora oggi le resistenze da vincere per ricordarlo in modo adeguato.
Ne abbiamo parlato nel videopilpul trasmesso ieri sera. Nostro ospite Nico Pirozzi, tra i promotori della richiesta di intitolazione ad Ascarelli del piazzale dello stadio della città partenopea.

(Una partita del Napoli negli Anni Trenta, foto di Davide Morgera)

Leggi


Rassegna stampa

Verso gli esami
Leggi

 
Una battaglia pretestuosa
Anche le statue non sono verità assolute. Ognuna appartiene al suo tempo, ognuna, dal tempo, viene contestata.
I monumenti celebrativi a Cristoforo Colombo furono eretti per celebrare la scoperta di un nuovo continente, fissavano un significato certamente politico: volevano segnare il progresso dell’umanità – in effetti dell’economia, della potenza e della cultura occidentali – verso la conoscenza di sé e del proprio mondo. Poca importanza si attribuiva, al tempo, ai soprusi, alle cancellazioni di identità, alla distruzione di intere popolazioni indigene che la colonizzazione aveva e avrebbe comportato per quel mondo acquisito al possesso dell’Occidente. 
Dario Calimani
Il caso Montanelli tra equivoci e omissioni
Un’associazione ha chiesto la rimozione della statua dedicata a Milano al giornalista Indro Montanelli, il quale aveva avuto nel 1935 una relazione, diciamo, para- matrimoniale, con una ragazzina eritrea dodicenne (anche se Montanelli poi scrisse sul Corriere che era quattordicenne). In tutta questa discussione si è troppo disquisito dell’arretratezza degli africani e poco di quella domestica.
Emanuele Calò
Malati di politically correct
Le sacrosante proteste antirazziste organizzate dal movimento Black Lives Matter, dilaganti nelle città americane dopo l’omicidio di George Floyd, generano come noto deprecabili, inquietanti derive di violenza in varie zone degli States: lo ricordavo nel mio intervento della settimana scorsa e pochi giorni fa su questa rubrica Valentino Baldacci analizzava il fenomeno, narrando la triste vicenda dell’ex-poliziotto nero David Horn vittima di una folla di afroamericani mentre a St. Louis tentava di difendere il negozio di un suo amico bianco. Vittima meno emblematica rispetto a George Floyd, ma non meno ingiusta. 
David Sorani
Leggi
Pagine Ebraiche 24, l'Unione Informa e Bokertov sono pubblicazioni edite dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. L'UCEI sviluppa mezzi di comunicazione che incoraggiano la conoscenza e il confronto delle realtà ebraiche. Gli articoli e i commenti pubblicati, a meno che non sia espressamente indicato il contrario, non possono essere intesi come una presa di posizione ufficiale, ma solo come la autonoma espressione delle persone che li firmano e che si sono rese gratuitamente disponibili. Le testate giornalistiche non sono il luogo idoneo per la definizione della Legge ebraica, ma costituiscono uno strumento di conoscenza di diverse problematiche e di diverse sensibilità. L’Assemblea dei rabbini italiani e i suoi singoli componenti sono gli unici titolati a esprimere risoluzioni normative ufficialmente riconosciute. Gli utenti che fossero interessati a offrire un proprio contributo possono rivolgersi all'indirizzo comunicazione@ucei.it Avete ricevuto questo messaggio perché avete trasmesso a Ucei l'autorizzazione a comunicare con voi. Se non desiderate ricevere ulteriori comunicazioni o se volete comunicare un nuovo indirizzo e-mail, scrivete a: comunicazione@ucei.it indicando nell'oggetto del messaggio "cancella" o "modifica". © UCEI - Tutti i diritti riservati - I testi possono essere riprodotti solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione scritta della Direzione. l'Unione informa - notiziario quotidiano dell'ebraismo italiano - Reg. Tribunale di Roma 199/2009 - direttore responsabile: Guido Vitale.
Twitter
Facebook
Website