Raccontami il Talmud. Un grande progetto giunge a conclusione

Il Talmud è una pietra miliare della tradizione ebraica, depositario di legge e tradizione, confusamente intrecciato fra spiegazioni bibliche e leggenda.
Compilato nel 500 in Babilonia (l’attuale Iraq) ha intrigato, entusiasmato e colmato generazioni di ebrei.
Per gli ebrei ortodossi lo studio del Talmud è il supremo precetto religioso.
Ma per molti studenti pur se molto impegnati, attraverso gli anni, esso è stato concepito come un macigno frustrante.
Scritto in aramaico (spesso definita la lingua di Gesù) esso non si abbandona facilmente al significato testuale o ad un ragionamento ristretto.
Nel nono secolo un rabbino francese Shlomo Ytzhaki, conosciuto con l’acronimo Rashi, scrisse un grande commentario per rendere il testo originale più accessibile.
Ma perfino lui usa spesso un linguaggio troppo forbito e pesante come le centinaia di volumi e commentari scolastici che si sono accumulati nel corso degli anni.
Gli studenti di Talmud hanno inevitabilmente trascorso moltissimo tempo nel tentare percorsi di ragionamento che non erano mai stati “battuti” in precedenza. Non ne hanno cavato molto di più.
Lo studio tradizionale è radicalmente cambiato grazie ad un progetto di studi ventennale vicino al compimento. “Il Talmud di Art Scroll” ha pubblicato tutti i 72 volumi del suo Talmud in inglese ed è vicino a compiere la versione in ebraico moderno in 60 volumi.
Un’edizione francese sta andando avanti un po’ più lentamente ed è stata progettata anche una versione in russo.
Cinquanta studenti sparsi fra gli Stati Uniti ed in Israele, lavorano da soli ma collegati via internet, provvedendo alla traduzione del testo del commentario di Rashì ed in più ad un compendio degli altri commentari spesso in conflitto fra loro.
Essi usano archivi elettronici di letteratura talmudica che possono essere rintracciati tramite parole chiave e concetti generali, ma che non possono produrre le analogie creative e le sottili distinzioni che sono l’elemento principale di cui è fatto lo studio del Talmud.
Le vendite hanno superato i 50000 esemplari per i trattati principali in ciascuna lingua.
“Non è ancora un testo di facile lettura, – ha detto Nosson Scherman, uno degli editori del progetto – è tuttora necessario molto sforzo”.
“Il Talmud di Art Scroll” conta una vastissima diffusione in parte per l’aumentare dei Corsi di Talmud fra gli ebrei del mondo, non soltanto nelle sinagoghe ma anche negli uffici cittadini, fra i pendolari, nei centri comunitari ed in internet. Gli studenti sono principalmente, ma non soltanto ortodossi. Molti seguono il programma universale “una pagina al giorno”: in ogni parte del mondo, le persone studiano la stessa pagina nello stesso giorno. In questo modo sono necessari 7 anni per completare lo studio di tutta l’opera.

The Economist – 11 ottobre 2008
(versione italiana di Lucilla Efrati)