Giacobbe…

E’ dopo la lotta che Giacobbe cambia il nome. La stessa radice del nome Yaakòv, Giacobbe, significa una persona che non è diretta ma è in qualche modo ambigua. Viceversa nel nome Israel, almeno nelle prime lettere, c’è il senso delle essere diritto. Quindi c’è una trasformazione sostanziale della personalità di Giacobbe, da persona tortuosa a persona diritta. Nonostante l’ordine divino di non chiamarsi più Giacobbe, ma Israele, la Torah continua a chiamarlo Yaakòv. E’ come se Israele non riuscisse a staccarsi da Giacobbe. Ci è proibito esplicitamente chiamare Avraham, Abramo con il nome che aveva prima Avràm, ma non è avvenuta la stessa cosa per Giacobbe. Israele non sarebbe Israele se prima non fosse stato Giacobbe. Tormentato e combattuto, Giacobbe appartiene a Israele proprio come Israele fa parte di Giacobbe.

Roberto Della Rocca, rabbino