presenza…

All’inizio della parashà di Terumà è scritto: fatemi un Santuario e Io risiederò in mezzo a loro. Le conseguenze della costruzione del Santuario è che Dio risiederà non nel Santuario ma in mezzo al popolo ebraico. Il Santuario però per due volte è stato distrutto e da oltre 2000 anni non esiste più. Eppure la parashà sembra parlare di una presenza costante della Shekhinà in mezzo al popolo, com’è possibile? Secondo rav Alshikh il Santuario a cui si riferisce la parashà di Terumà non è il Bet Hamikdàsh ma la costruzione di una famiglia ebraica. Secondo un famoso passo talmudico partecipare e gioire a un matrimonio ebraico equivale alla ricostruzione del Bet Hamikdash. Questo è il Santuario che secondo rav Alshikh porta la Shekhinà in mezzo al popolo.

Alfonso Arbib, rabbino capo di Milano