Qui Roma – Un nuovo centro per i giovani

Una domenica di settembre a Roma, genitori e ragazzi insieme per una grigliata al Centro Elichai in via dell’Acqua Marcia, dove si trova l’impianto sportivo diretto dal rav Moshe Hachmun, potrebbe sembrare una domenica come tante altre, ma un atmosfera speciale ha caratterizzato questa giornata di Sukkot in cui circa 700 persone fra adulti e bambini si sono riunite nelle due sukkot, una riservata ai ragazzi e una ai genitori, proprio nell’impianto sportivo, dove usualmente si gioca a basket. Il motivo, oltre a un’occasione per stare insieme durante la festa delle Capanne è stato quello di raccogliere fondi per il nuovo centro in via Rodolfino Venuti preso in affitto dalla Comunità Ebraica di Roma dove sorgerà una sede distaccata dell’associazione giovanile Benè Akiva, gli impianti sportivi dell’associazione Elichai e un talmud torà dove i ragazzi potranno studiare Torà e fare i compiti. “Siamo felici di aver organizzato questa grigliata, grazie all’aiuto degli sponsor fra cui le macellerie Ouazana. Babani e Terracina, la pasticceria Dolce Kosher di Mino Zarfati, e di alcune coppie di genitori senza la collaborazione dei quali tutto questo non sarebbe stato possibile – dice il rav Moshe – mi riferisco soprattutto a Orly e Samy Naman, Ester e Nesi Naim, Riki e Alan Zuares e Mayer Naman”.
“Abbiamo organizzato delle attività per bambini e tornei sportivi per i più grandi – chiarisce Rafy Rubin, shaliach del Benè Akiva di Roma – tutte le attività organizzate dai madrichim del Benè Akiva, avevano come tema centrale la festa di Sukkot. Ma oltre alla musica, l’attrattiva più grande della giornata è stata la lotteria i biglietti, che mettevano in palio un viaggio andata e ritorno per New York e due ingressi ad una delle partite di punta della Roma, sono stati venduti tutti, i regali sono stati messi in palio grazie all’aiuto degli sponsor”.
Rafy il nuovo centro che sorgerà in via Venuti, circa 350 metri quadri, raccoglierà i ragazzi della zona di Piazza Bologna. Qual è lo spirito con il quale avete pensato di aprire una seconda sede del Benè Akiva?
Il percorso da piazza Bologna al centro di Roma, dove si trova il senif centrale del Benè Akiva richiede un’ora e mezza di cammino. Cerchiamo in questo modo di raccogliere i bambini più piccoli che non ce la farebbero a fare la strada a piedi.
Ma questa scelta non rischia di contrarre troppo il numero dei ragazzi che frequenteranno la sede centrale e di creare delle spaccature?
Assolutamente no. La sede di Piazza Bologna sarà frequentata dai ragazzi che frequentano dalla seconda elementare alla prima media. Finora il Benè Akiva aveva ammesso solo i ragazzi a partire dalle quarta elementare quindi il rischio di “sovrapposizione” è minimo. Inoltre la gestione è unica e molte attività saranno svolte in comune.
Il nuovo Centro di via venuti, la cui gestione è affidata al rav Moshe Hachmun sarà quindi un nuovo punto di aggregazione per i ragazzi della zona di Piazza Bologna, che potranno trascorrere ore piacevoli in compagnia dei propri coetanei in un atmosfera ebraica, ma anche allenarsi e fare sport grazie ai corsi organizzati dal centro sportivo Elichai di cui attualmente fanno parte circa 150 ragazzi in età compresa fra i 4 e i 22 anni. La sera poi il centro si trasformerà in bar – pub per tutte le età.