Voci a confronto

La notizia più interessante sui giornali di oggi è il licenziamento improvviso del ministro degli esteri iraniano Mottaki, ad opera di Ahmadinedjad e la sua provvisoria sostituzione con un vicepresidente che è anche il capo dell’agenzia atomica iraniana. (Battistini sul Corriere, Negri sul Sole, Vannuccini su Repubblica, Gian Micalessin sul Giornale). Tutti i giornali interpretano questo fatto come un indurimento del regime di fronte alle pressioni internazionali e come una resa dei conti interna in cui la corrente più fanatica e millenarista, rappresentata dal presidente iraniano, ha segnato un punto nei confronti dei cosiddetti conservatori pragmatici. E’ un’altra dimostrazione del fallimento della presidenza Obama nella partita decisiva della poltica internazionale di questi anni, quella del nucleare iraniano.
E importante il buon commento di Battistini sul Corriere, a proposito delle nuove condanne a morte di “collaborazionisti”, nel silenzio più totale dei “finti pacifisti”. Come quelli (con il totale appoggio del Manifesto) che hanno presentato alla sede dell’Ordine dei giornalisti ieri la nuova flottiglia pro-Hamas destinata a partire a marzo. Il patrocinio del presidente dell’Ordine Jannacchino agli amici dei terroristi è uno scandalo assoluto e bene ha fatto Fiamma Nirenstein sul Giornale a ribadire lo sdegno delle persone perbene per questa “discesa in campo” di un’istituzione che per statuto istituzionale dovrebbe astenersi dal partecipare ai conflitti politici e a maggior ragione dall’appo0ggiare il terrorismo, se non altro per rispetto alla memoria di Tobagi e degli altri giornalisti uccisi dai terroristi. Nello stesso senso va la cronaca di Andrea Morigi su Libero e il commento di Carlo Pannella, sempre su Libero.
Fra le altre notizie da segnalare il pezzo di Amy Rosenthal sul Foglio, in cui si dà voce alle preoccupazioni dell’Anti Defamation Ligue a proposito del riaffermarsi dell’antisemitismo in Europa e in America. Su Le monde infine Sylvan Cypeil racconta in toni forse un po’ troppo idilliaci (al fine di confrontarla con l’esempio negativo di Gerusalemme) la convivenza ebraico-musulmana a Brooklin.

Ugo Volli