Incendio in Galilea – Meir ringrazia lo Stato italiano

Un ringraziamento speciale allo Stato italiano è quello che l’ambasciatore israeliano a Roma Gideon Meir ha voluto rivolgere per il sostegno avuto nel disastroso incendio del Monte Carmelo. L’ambasciatore ha ospitato nella sua residenza oltre 150 invitati per il cocktail di ringraziamento e sostegno dell’iniziativa promossa dal KKL Keren Kayemeth Leisrael, che è stata incaricata dal governo locale di far tornare a nuova vita la vasta area danneggiata. “Il Carmelo, suggestivo promontorio citato nella Bibbia che ospita una riserva naturale affacciata sulla baia di Haifa e dominata da un santuario cattolico luogo santo fra i più visitati d’Israele tornerà a nuova vita più verde di prima”, ha detto l’ambasciatore. “E’ un duro colpo al cuore per chi come noi piange le oltre 40 vittime e ha piantato oltre 260milioni di alberi nei decenni passati – ha sottolineato Raffaele Sassun presidente italiano del KKL che vanta decine di sedi internazionali nel mondo – Siamo mobilitati, ma ci vorranno dai 20 ai 40 anni per ritornare alla situazione preesistente”. L’ambasciatore Meir con Sassun, ricordando le parole di Winston Churchill a Meir Dizengoff, nel 1920 sindaco di Tel Aviv, hanno poi consegnato quattro certificati di ringraziamento del governo d’Israele ai rappresentanti delle forze armate e delle istituzioni presenti. Destinatari l’esecutivo, la Protezione civile e l’aeronautica militare.