Voci a confronto
Fanno scandalo su tutti i giornali le frasi antisemite pubblicate su Facebook da un ex terrorista del Nar assunto in un’impresa municipalizzata di Roma, a quanto pare per raccomandazione del sindaco Alemanno (Boccacci e Merlo su Repubblica, Capponi e Menicucci sul Corriere Kalun su Libero) il quale ha condannato e promesso di intervenire per farlo punire (Merincola sul Messaggero). Il problema, come dice Pacifici in un’intervista molto equilibrata su Repubblica va al di là del singolo caso e riguarda l’assunzione di personaggi del genere in enti pubblici. A proposito di antisemitismo, da notare un pezzo sull’Opinione in cui si documenta la sua rinascita nell’Olanda democratica contemporanea.
L’Osservatore romano e La Gazzetta dello sport riprendono un pezzo di Smulevich che sarà pubblicato sul prossimo numero di Pagine Ebraiche, in cui si documenta dell’attività di Bartali che salvò a casa propria una famiglia ebrea durante la Shoah. La notizia è ripresa da Coen su Repubblica. Sempre in tema di giusti delle nazioni, da notare una sentenza di un giudice americano che ha accordato il permesso di vendere una delle copie della “Schindler List” (Giorno Carlino Nazione).
Per quanto riguarda il Medio Oriente, c’è molta preoccupazione per la ripresa sistematica del terrorismo dei razzi da Gaza, che potrebbe richiedere un’altra operazione militare (Bianchi su Liberazione). Emerge sempre più il dramma dei migranti eritrei che miravano a entrare clandestinamente in Israele, torturati e sequestrati da banditi beduini in territorio egiziano (De Giovannangeli sull’Unità). L’ex sindaco di Nazareth è stato arrestato per una storia di tangenti, prova del buon funzionamento della giustizia israeliana (Osservatore romano, La Stampa). Liberman sta elaborando u n “piano B” per rilanciare la coesistenza fra israeliani e palestinesi dopo il fallimento dei colloqui di pace (Il Foglio) ed ha assicurato che Israele non si scuserà con la Turchia per la vicenda della flottiglia (Il Manifesto).
Da leggere infine con attenzione due importanti articoli sul Corriere: quello di Paolo Mieli che riprende da un libro di Frederic Rousseau la storia della celebre fotografia del bimbo ebreo con le mani alzate minacciato da un mitra al ghetto di Varsavia e quello di Davide Frattini che espone le denunce per le torture sistematiche che la “moderata” e “democratica” Autorità Palestinese infligge ai suoi prigionieri.
Ugo Volli
28 dicembre 2010