Formazione in Israele – Assegnate le Borse di studio Cantoni e Ghiron Mortara
Come da tradizione, anche quest’anno sono state distribuite le borse di studio della Fondazione Raffaele Cantoni.
La premiazione ha avuto luogo nella sala degli affreschi adiacente al Tempio Italiano a Gerusalemme.
Per il terzo anno consecutivo sono state consegnate anche le borse di Studio Ghiron Mortara destinate ai giovani che frequentano un anno di formazione in Israele per poi tornare a prestare servizio in Italia nel settore dell’assistenza alle piccole comunità.
La sala era gremita di studenti e genitori, l’atmosfera calda e amichevole.
L’ ambasciatore Sergio Minerbi ha ricordato la figura di Raffaele Cantoni e il periodo storico in cui è vissuto. Nel ritirare la borse di studio ogni candidato si è presentato illustrando il percorso di studi prescelto. Gli studenti, alcuni giunti in Israele appena da qualche mese, hanno dimostrato molta serietà ed entusiasmo rispecchiando in pieno lo spirito della Fondazione che pone al centro dei suoi obiettivi il sostegno alla gioventù ebraica per la realizzazione dei propri ideali sionistici.
La presidente Carla Dell`Ariccia, dopo aver rivolto agli ospiti alcune parole di benvenuto, ha letto il seguente messaggio di saluto inviato da Claudia De Benedetti, vicepresidente dell’UCEI.
“L’incontro e la collaborazione proficua con tutti gli Italkim e in particolare con i membri del Consiglio della Fondazione Cantoni ha costituito per l’UCEI e per me in prima persona, nella mia veste di assessore agli Esteri, una parte importante del mio modo di intendere l’Ahavat Israel, l’amore per Israele, che accompagna il mio quotidiano impegno per l’ebraismo italiano.
La commissione aggiudicatrice ha avuto quest’anno l’arduo compito di scegliere tra tanti giovani meritevoli; l’esclusione di molti è motivata non dal valore degli studenti ma esclusivamente dall’esiguità dell’importo a disposizione. Con il 2010 si è inoltre concluso il triennio delle borse istituite in ricordo di mia zia Lidia Ghiron Mortara z.l.: i giovani vincitori degli scorsi anni, al loro ritorno in Italia, si sono rivelati un valore aggiunto per l’ufficio giovani nazionale e per le nostre comunità. La dirigenza ebraica italiana sta fronteggiando emergenze sociali e politiche che impongono competente e accorta gestione delle risorse a nostra disposizione. Le Borse Ghiron hanno fornito ai giovani vincitori che hanno trascorso un periodo di studio in Eretz Israel strumenti didattici moderni e competitivi, utili per costruire il passaggio generazionale centrale nella vita del nostro popolo.
La premiazione di oggi è un appuntamento in cui ricordiamo le generazioni che ci hanno preceduto, è quanto di meglio possiamo fare per affermare l’unicità di Am Israel, la nostra identità, la nostra fede e le nostre tradizioni, per ricordare ai nostri giovani da dove provengono, per augurare loro di non trovare mai impedite le strade della vita, per credere fermamente che gli anelli delle nostre doroth non vengano mai spezzati, né diventino un guinzaglio, per esprimerci e impegnarci nel lungo cammino della speranza che abbiamo intrapreso 5771 anni fa”.