Qui Torino – David Sorani: “La nostra forza aggregante”
Ritengo che continuare su l’Unione Informa il botta e risposta di posizioni contrapposte sulla recente svolta verificatasi al vertice della Comunità di Torino sia in realtà un’operazione sterile e anzi dannosa per l’ebraismo subalpino (e di riflesso per quello italiano): l’unico risultato tangibile di questo gioco distruttivo è quello di avvelenare gli animi e di disgregare ulteriormente l’ambiente comunitario. Col pezzo pubblicato ieri su questo tema si è davvero toccato il fondo, arrivando persino a riferire un dato errato: e cioè che il primo dei non eletti di Comunitattiva avrebbe riportato più voti dell’ultimo degli eletti di Anavim. Cosa palesemente falsa, visto che 208 sono i voti di Marco Morello (Anavim) e 206 quelli di Gilberto Bosco (Comunitattiva). Saranno i primi mesi di guida della nuova maggioranza, e non le bordate polemiche, a dare o non dare risposte alle reali esigenze degli ebrei torinesi. Quelli saranno gli elementi da giudicare. Forse però una nuova associazione culturale dell’ebraismo italiano che (pur non avendo allora ancora questo nome) è stata capace nei mesi scorsi di organizzare in modo totalmente autonomo un importante convegno rabbinico di livello nazionale e oggi, alla sua prima prova elettorale, ha ottenuto questo successo meriterebbe di essere incoraggiata per la sua iniziativa e per la sua forza aggregante, non di essere sbeffeggiata e presa a schiaffi.
David Sorani