Il significato dei simboli religiosi

Con una lettera al Presidente della Camera Fini, la Lega Nord ha chiesto l’esposizione del crocifisso in Aula. Spiega un deputato leghista che la Corte Europea ha stabilito che l’esposizione del crocifisso non costituisce violazione alla libertà religiosa. Una buona ed accorta lettura della famosa, ma poco conosciuta,”sentenza Lautsi” sarebbe consigliabile in quanto oltrepassa decisamente l’ovvia constatazione che la visione del crocifisso, alla pari di altri simboli religiosi, non lede la libertà religiosa e non offende. Il cittadino. Appare quindi ancora una volta meramente strumentale, a scopo propagandistico, l’uso del più significativo simbolo della cristianità e non si può che essere solidali con i credenti che in quel simbolo vedono legittimamente assai di più di una rappresentazione da utilizzare per qualche riga di menzione sui media.
Meglio sarebbe, partendo dalla Laicità che la nostra Costituzione sancisce, che i nostri parlamentari si occupassero nel caso del come garantire l’armonia in una società costituita da vari credenti e non credenti, invece di “brandire” un simbolo religioso svilendone il significato.

Gadi Polacco, Consigliere della Comunità ebraica di Livorno