…priorità

Molti avevano predetto l’eventualità di una guerra in Medio Oriente in settembre. Non so se le ultime 72 ore costituiscano l’entrée di un pasto già molte volte consumato. È probabile che quella eventualità costituisca un’opportunità per convogliare i malesseri interni e, dunque, controllare più facilmente in molti contesti nazionali, opinioni pubbliche altrimenti non facilmente governabili. Vale al Cairo, forse a Damasco può rappresentare un modo per uscire da un’impasse. Ma non è detto che non possa valere anche a Gerusalemme. In politica c’è un “tempo utile” per trovare una soluzione ai malesseri sociali. Quello rappresentato dalle tende non ha avuto sbocchi operativi concreti. E forse da giovedì è finito o è stato sopravanzato da nuove priorità. Comunque da allora è iniziato un “nuovo tempo”.

David Bidussa, storico sociale delle idee