Voci a confronto
Inizia all’Onu la battaglia diplomatica sulla creazione di uno “Stato di Palestina” e a questa sono dedicati la maggior parte degli articoli della nostra rassegna. Una buona sintesi è quella di Maurizio Molinari sulla Stampa. Da leggere anche la cronaca della redazione del Foglio, incentrata sul tentativo dell’amministrazione americana di bloccare la richiesta palestinese senza esercitare il veto. Gian Micalessin propone sul Giornale una interessante analisi delle ragioni che inducono la dirigenza dell’Autorità Palestinese a sfidare l’America e Israele, con la certezza di incorrere in “tempi molto difficili” (così una sua dichiarazione su Avvenire) e di “esplosioni di violenza” (Ramirez su El Mundo): con il suo atto “da kamikaze” il presidente palestinese Abbas sta cercando dei vantaggi tattici da spendere in seguito. Sarà, ma la razionalità del percorso sfugge, soprattutto alla luce dell’atteggiamento di Hamas che “svela il trucco” (Il Foglio)
L’altro tema del giorno è la violenta minaccia della Turchia contro Cipro (dopo quelle contro Israele) per bloccare le perforazioni di sondaggio nella zona economica esclusiva che sta a sud dell’Isola, cioè dalla parte opposta alla Turchia. Questo fa pensare, come scrive Dimitri Deliolanes sul Foglio, che “per capire l’ira turca contro Cipro e Israele, bisogna guardare sotto il mare”, cioè che molte delle prese di posizione recenti di Erdogan siano motivate da avidità economica di tipo coloniale: impadronirsi di risorse altrui. Fatto sta che la politica di “zero problemi coi vicini” proclamata da Erdogan all’inizio del suo governo, è oggi completamente rovesciata: ci sono scontri con Israele, Grecia, Cipro, Armenia e sotto sotto anche con la Russia; si è rotta l’alleanza con la Siria, c’è guerra sul confine iracheno e competizione con l’Iran, scontro con l’Unione Europea. Un vero disastro, appena mascherato dalla demagogia filopalestinese. Ma i giornali italiani sono in genere filoturchi e stentano a comprenderlo: un caso per tutti è l’articolo di Ansaldo su Repubblica.
Delle altre vicende del Medio Oriente, delle stragi in Yemen e della repressione continua e sanguinosissima in Siria si parla poco. Sul primo tema danno notizia quasi solo la redazione del Foglio e quella del Sole, sul secondo solo Trombetta su Europa.
Fra gli altri temi, interessante un’inchiesta di Le Monde sull’insediamento ebraico nella città di Erfurt; ancora buone le cronache sul festival della letteratura ebraica a Roma (D-News e Il romanista)
Ugo Volli