Qui Torino – Ricordando Giorgina
Un limmud in ricordo di Giorgina Arian Levi si è svolto ieri, al Centro sociale della Comunità ebraica di Torino. Parlamentare, giornalista, insegnante e scrittrice ebrea torinese scomparsa all’inizio di settembre, Giorgina è stata ricordata dal consigliere David Sorani che ha sottolineato quanto questa donna non abbia mai esitato a manifestare la sua identità ebraica fin dagli anni della giovinezza come dimostra l’argomento della sua tesi di laurea, nel 1933, sulla storia degli ebrei nello Stato Sabaudo dalla rivoluzione francese all’emancipazione. Alle parole di Sorani sono seguite quelle della moglie del rabbino capo di Torino, Renana Birnbaum, che ha illustrato al pubblico in sala il ruolo della donna nell’ebraismo durante i primi anni del sionismo e all’interno di Israele, ed ha poi ricordato alcune grandi figure femminili, come quella del giudice biblico Deborah, che si sono prodigate per il loro popolo quando stava per essere annientato. Sono poi seguiti gli interventi dell’ex presidente della Comunità Tullio Levi e della storica Anna Bravo. Levi ha ricordato il periodo di collaborazione con Giorgina nel periodico bimestrale torinese Ha Keillah, da lei fondato nel 1975 e tuttora pubblicazione di primo piano all’interno della stampa ebraica nazionale. Bravo ha invece preferito celebrare la figura di Giorgina ripercorrendone la storia e le molte opere, tra le quali Fuori dal Ghetto, testo scritto in collaborazione con Giulio Disegni, e Avrei capovolto le montagne, del 1990, in cui l’autrice racconta dei suoi anni trascorsi in Bolivia, dal 1939 al 1946, periodo in cui si era allontanta dalll’Italia per via delle persecuzioni antisemite. È stato infine proiettato il documentario del regista Daniele Segre, Giorgina Levi, in cui la protagonista racconta la sua giovinezza agli allievi della scuola ebraica di Torino Colonna e Finzi riuscendo a trasmettere ai più giovani la grande forza propria di una persona che “avrebbe capovolto le montagne”.
Tommaso De Pas