Voci a confronto
L’attesa grandissima in Israele e nel mondo ebraico la liberazione di Gilad Shalit è il tema principale della rassegna di oggi. Vi sono molte cronache, come quella di Battistini sul Corriere. In particolare molti parlano oggi del costo di questa liberazione, della liberazione di assassini non pentiti (delle donne terroriste parla oggi Meotti sul Foglio, del problema in generale Baquis sulla Stampa e la redazione della Gazzetta del Mezzogiorno) e dei ricorsi alla Corte Suprema (redazione del Giornale, Di Giannantonio sull’Unità, in un pezzo meno antisraeliano del solito; Di Marco sul Riformista, Vita Bekker sul Financial Times). Si è deciso anche uno scambio con l’Egitto per liberare i due prigionieri israeliani al Cairo (Panella su Libero: il titolo è quasi offensivo, ma il contenuto è un’analisi intelligente e discutibile sull'”eterogenesi dei fini” che avrebbe portato le “tre debolezze” di Hamas, Egitto e governo israeliano a ottenere un risultato politico altrimenti impossibile). Vi sono poi ancora delle analisi, dei tentativi di capire cosa uscirà da questo accordo. Per Akiva Eldar (Liberal), si potrebbe trattare della “prima tappa del processo di pace”; molto più scettico Vittorio Dan Segre sul Giornale, che vede uno spiraglio di miglioramento, ma senza alcuna certezza. Avrà peso il “ritorno” della direzione esterna di Hamas dalla Siria in Egitto dove si è formata come una costola della Fratellanza Musulmana (Daniele Ranieri sul Foglio).
Sugli altri argomenti, è interessante l’articolo di Giorgio Israel oggi sul Foglio, che spiega come sia vecchia l’ideologia degli “indignati”, mostrandone la dipendenza da due vecchi ebrei anti-israeliani (Hessel e Morin). Destano ancora scandalo gli slogan antisemiti usati dai tifosi nel derby romano di Domenica e denunciati dalla Comunità di Roma (DM sul Messaggero; redazione della Stampa); si annuncia molto interessante la mostra su materiali inediti di Walter Benjamin al museo ebraico di Parigi annunciata in una breve di Avvenire.
Ugo Volli