Voci a confronto

Non ci sono quasi oggi sui giornali della rassegna notizie che riguardino direttamente il mondo ebraico e Israele. I temi principali sono la rinnovata rivolta egiziana, questa volta contro la giunta militare e le sanzioni all’Iran da parte degli Usa. Sul primo punto, tralasciando le cronache, segnalo il pezzo di Micalessin sul Giornale, il quale spiega come nel caso egiziano non si sia trattato di una rivoluzione ma di un golpe e quello di Picasso su Liberal, più simpatetico coi manifestanti. Ancora da leggere Parsi sulla Stampa e Valli su Repubblica, per due riflessioni divergenti sul potere dei militari. Sonbo interessanti anche alcune riflessioni sul contesto arabo in questo momento: per esempio quella di Fiamma Nirenstein sugli esiti islamisti della rivoluzione tunisina (Il giornale), ci può mostrare gli obiettivi degli islamisti egiziani che hanno rotto coi militari (questa l’interpretazione molto convincente dei fatti firmata da Venturini sul Corriere); un intervento di Shadid su Liberal individua nel piccolo stato del Qatar il punto focale della spinta islamista, e in Al Jazeera il suo principale strumento. Sempre su Liberal, Pierre Chiartano cerca di capire come sia cambiato il terrorismo islamista nei tempi dei social media: è una diffusione epidemica, dal basso, che non può non preoccupare. Da leggere infine un pezzo interessante della redazione del Foglio sul cambiamento della politica estera turca in relazione alla Siria Sul secondo punto le notizie oggi sono povere. Segnalo solo le notizie della redazione di Repubblica e del Sole. Fra le varie, da segnalare innanzitutto l’intervista di Riccardo Pacifici al Tempo, in cui illustra la sua posizione sulla crisi economica italiana e il nuovo governo; poi a notizia di una candidata ebrea alle elezioni marocchine, con buone probabilità di riuscita (redazione del Tempo) e quella di un accordo fra organizzazioni della moda italiana e israeliana (redazione del >Sole<).

Ugo Volli