Qui Roma – Ma come posso cantare

Innovativo nell’ambito delle iniziative dedicate al Giorno della Memoria lo spettacolo realizzato dal Coro ha Kol che si esibirà questa sera alle 21 al Teatro Manzoni di Roma con “Ma come posso cantare” tratto dal libro di Yitzhak Katzenelson “Il canto del popolo ebraico massacrato” con adattamento letterario di Luigi Tani. Lo spettacolo è incentrato sulla voce recitante dello stesso Tani e sulle esecuzioni musicali del Coro ha Kol diretto dal maestro Andrea Orlando.
La voce è quella di un morituro, atrocemente consapevole del proprio destino e di quello del proprio popolo, un destino imminente e irrevocabile, senza speranza. Il coro interagisce con la voce eseguendo brani tratti dal proprio repertorio come Michtan leDavid, Aschkivenu, Ani Maamin, ma anche brani mai eseguiti come Unter Die Churves, Elì Elì, Hamavriach. Quest’ultimo brano sarà cantato dal coro femminile e da Michael Di Porto.
“Il coinvolgimento delle voci bianche nel coro è una novità e un progetto che cercavamo di realizzare da molto tempo – spiega Riccardo Di Castro, presidente dell’associazione e corista dal 1997 – in questo caso il brano che Michael canterà ricorda quando i bambini del Ghetto di Varsavia si infilavano nelle strette intercapedini dei muri del ghetto e sgattaiolavano fuori cercando di procurarsi il cibo”. Il coro, giunto al diciottesimo anno di attività, si compone di 26 elementi.