Gli atenei israeliani sul portale
Un servizio per tutti quei giovani che intendono proseguire i loro studi in Israele. Una preziosa occasione di approfondimento, conoscenza e interazione con una delle realtà universitarie più vivaci e funzionali al mondo. Israeluni.it, portale nato sulla scia dell’esperienza degli Israel University Day 2010 e 2011, è da alcune ore sulla rete. Il sito è stato reso accessibile nel corso della presentazione svoltasi quest’oggi, nel primo pomeriggio, al liceo ebraico Renzo Levi di Roma con la partecipazione tra gli altri del vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Claudia De Benedetti, del preside rav Benedetto Carucci Viterbi e dell’assessore alle Scuole della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello.
“Oggi – ha affermato Claudia De Benedetti, tracciando un significativo parallelo con la festività di Tu Bishvat, il Capodanno degli alberi – stiamo presentando ai giovani la scelta più importante per loro, che solo loro sono chiamati a fare: gli studi universitari. Proponiamo qui una prima vasta scelta di università, di facoltà, corsi di laurea, scambi transnazionali, insegnamenti, forum di alunni con lo stesso impegno di chi pianta gli alberi. Sono iniziative concrete che vorremo veder fiorire presto e continuare a rinascere secondo il ritmo delle stagioni”. “A Rosh ha Shana Lailanot – ha poi sottolineato il vicepresidente UCEI – rispettiamo, coltiviamo e preserviamo la natura. Così faremo, a partire da oggi, con il nostro progetto. Un progetto che non avrebbe potuto nascere senza l’impegno di alcune persone che desidero immensamente ringraziare per la straordinaria dedizione con cui hanno lavorato. Grazie, in ordine alfabetico, a Nicholas Nemni, Genny Di Consiglio, Alan Naccache, Giulia Mosseri, David Piazza, Einav Tsur. Un ultimo caloroso grazie all’Ambasciata d’Israele in Italia nelle persone del Ministro Livia Link e dell’attaché Pamela Priori e all’Agenzia Ebraica”.
Come scegliere l’università? A chi rivolgersi? Come avere notizie più precise sulla propria destinazione? E come risolvere le questioni burocratiche? Sono molti gli interrogativi che assillano i ragazzi e le famiglie al momento di indirizzare all’estero il progetto di studio. Proprio per dare risposta a questi e a molti altri quesiti vede la luce il portale israeluniversityproject.it che sarà on line da metà gennaio. Promosso dall’UCEI e realizzato da due giovani già partecipi dell’esperienza di formazione ebraica Yeud, Nicholas Nemni e Giulia Mosseri (che nell’intervista qui sotto racconta la sua esperienza israeliana), israeluni.it per la prima volta metterà ordine in una materia decisamente assai complessa. “Il portale vuole fornire una panoramica completa sul mondo delle università in Israele offrendo una serie di informazioni mirate utili a costruire un concreto percorso di studi”, spiega Claudia De Benedetti, vicepresidente UCEI che ha fortemente voluto l’iniziativa. “In questo senso – continua – si tratta di un’evoluzione dell’Israel University Day che negli ultimi due anni ha proposto ai ragazzi italiani cicli d’incontri informativi con docenti e referenti universitari da Israele”. Israeluni.it, in lingua italiana, sarà al servizio degli studenti con notizie di carattere generale sulle procedure necessarie per studiare in Israele (dal visto all’esame psicometrico). Vi saranno aggiornamenti sulle borse di studio a disposizione e approfondimenti sulle singole facoltà. Ma non solo. L’obiettivo è di aiutare davvero chi aspira a un periodo di studi in Israele. Per capire come muoversi sarà dunque proposta una mappatura di tutti i servizi attivi in questo senso in Italia mentre per ciò che riguarda Israele l’elenco dei contatti istituzionali nel mondo universitario sarà accompagnato da una serie di contatti su misura che includono ex alunni dei diversi atenei o docenti che possono dare una mano per i ragazzi italiani con suggerimenti, consigli e indicazioni pratiche. Insomma, il nuovo portale non si esaurirà nella dimensione del web ma troverà significato e radici in una serie di attività istituzionali destinate a venire ulteriormente potenziate già nel prossimo futuro. “Per risolvere le questioni procedurali – spiega Claudia De Benedetti – i giovani potranno fare riferimento all’Help Desk messo a disposizione dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane in collaborazione con l’Agenzia ebraica e l’Ambasciata d’Israele. In parallelo si svilupperanno i rapporti di scambio tra la realtà italiana con gli atenei israeliani”. Un esempio in questo senso viene dal progetto Torino Smart City che vede il Technion partecipare alla Fondazione che promuoverà le diverse iniziative con la presenza di un suo prestigioso docente nel Comitato scientifico che detterà le linee guida dell’iniziativa. Un risultato raggiunto proprio grazie ai contatti stretti in questi anni tra l’ateneo e le organizzazioni ebraiche italiane, dall’UCEI all’Associazione Technion Italia, che potrebbe nel futuro venire replicato in altre sedi e modalità e che coinvolge direttamente gli stessi giovani. I ragazzi che a metà gennaio partecipano all’iniziativa di formazione UCEI che si tiene a Torino avranno ad esempio l’opportunità di seguire una giornata di approfondimento nell’ambito del progetto Smart City sui temi della green energy e delle start up. Un’occasione per riflettere su argomenti di strettissima attualità e avvicinarsi al tempo stesso al mondo accademico.
(Pagine Ebraiche, gennaio 2012)