La Memoria e i testimoni

Una delegazione guidata dalla Provincia di Firenze si è recata ad Auschwitz – Birkenau per ricordare le vittime della Shoah. La rappresentanza era composta da ragazzi di alcuni licei fiorentini, delegati della Provincia, l’assessore alla pubblica istruzione Giovanni Di Fede, il consigliere dell’amministrazione provinciale Stefano Fusi e Liora Reif in qualità di rappresentante della Comunità ebraica. Il viaggio si è svolto per la prima volta in assenza di un testimone diretto. La scelta di visitare i campi è stata fatta non soltanto per la vicinanza al 27 gennaio, data riconosciuta quale giorno della memoria, ma anche per dare la sensazione, soprattutto ai ragazzi, di cosa abbia potuto significa il gelo, il freddo (- 21°) e il vento per quanti hanno vissuto in prima persona quell’orrore. La cerimonia è stata celebrata nei campi di Auschwitz e Birkenau rispettivamente davanti al muro dove venivano fucilati i prigionieri e poi davanti alla lapide commemorativa italiana.
L’itinerario è proseguito nei luoghi vissuti dagli ebrei polacchi che, all’epoca, rappresentavano quasi il 10% dell’intera popolazione e che adesso a Cracovia sono soltanto 200 e in gran parte anziani. Tra i luoghi visitati la fabbrica di Schindler e il quartiere di Casimiria, dove una volta si svolgeva la vita degli ebrei. Oggi è rimasta operativa solo la piccola Sinagoga Remuh, in corso di restauro, con il cimitero ad essa adiacente. “E’ stato – dice Liora Reif – un viaggio molto emozionante perché ho potuto calcare il suolo sul quale i deportati hanno fatto il loro cammino senza ritorno. Ero l’unica ebrea a rappresentare, in quel terribile luogo, non soltanto la Comunità fiorentina ma l’intero mondo ebraico e ciò mi ha reso veramente orgogliosa”.