Qui Casale – Ester, da Regina a Donna

Per dare l’avvio ai festeggiamenti di Purim, le attività culturali alla Comunità Ebraica di Casale Monferrato nel pomeriggio di oggi propongono un appuntamento particolarmente atteso: l’incontro “Ester da Regina a Donna – Un simbolo di solidarietà, modernità e riscatto nel proprio ruolo di genere” con Daniela Sironi e Sonia Brunetti, presentate dal vicepresidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Claudia De Benedetti.
Sonia Brunetti Luzzati dirige le Scuole Ebraiche di Torino e ha collaborato per anni con il Dipartimento di Studi Politici dell’Università di Torino. Laureata in Pedagogia, ha tenuto corsi sulla didattica della Shoah e sul tema razzismo/antirazzismo. Autrice di articoli e pubblicazioni, ha scritto con il rav Roberto Della Rocca il “Dizionario dell’Ebraismo” edito da Electa Mondadori. È inoltre collaboratrice del notiziario quotidiano l’UnioneInforma
Daniela Sironi, laureata in Lettere Moderne, ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia contemporanea presso l’Università di Sassari. Ha fondato la Comunità di Sant’Egidio a Novara nel 1981. Nel 1985 ha ricevuto dal vescovo monsignor Aldo Del Monte il premio Cortinovis per la bontà cristiana. Per l’impegno della Comunità nella vita cittadina ha ricevuto nel 2008 il riconoscimento di “Novarese dell’Anno”. Dal 1992 è responsabile regionale della Comunità di Sant’Egidio e dal 1998 è il referente per il nord Italia a tempo pieno. La rappresenta nelle sedi congressuali, nei rapporti istituzionali, presso la stampa. Per l’impegno internazionale vissuto nella Comunità di Sant’Egidio, dal 2005 al 2010 è stata delegata del vescovo di Novara per l’ecumenismo e il dialogo. Dall’aprile 2009 è presidente della “Comunità di Sant’Egidio – Piemonte – Onlus”.
Claudia De Benedetti presenta così le due ospiti del pomeriggio casalese: “Le conosco da tempo, ho imparato dalle loro parole le lezioni della vita e dell’impegno. Dicono spesso con semplicità, con il linguaggio chiaro e asciutto appreso dal loro vivere quotidiano in prima linea, con la modestia piemontese che le contraddistingue, che aiutare gli altri è un obbiettivo primario, che vogliono far sentire sempre l’ impegno delle donne. La parola solidarietà ha il più alto e nobile significato, è la scintilla del credere nel Dio dei nostri Padri e delle nostre Madri, delle nostre passioni inestinguibili, dei nostri sogni immutabili, delle nostre tradizioni, dello Shemà Israel che ripetiamo percorrendo i sentieri della vita. Una solidarietà così radicata e moderna, una fierezza che è una lezione per tutti. Oggi riaffermiamo l’esempio della Regina Ester – conclude Claudia De Benedetti – delle tante Ester, delle vite vissute diversamente, dall’uscita dei ghetti, all’unità d’Italia, alle persecuzioni, all’oggi. Donne il cui esempio resta indelebile, il cui ricordo è pietra miliare per le generazioni presenti accanto a noi, per i nostri figli e nipoti, affinché sappiano sempre da dove provengono e non trovino impedite le strade della propria vita; affinché gli anelli della catena generazionale non vengano mai spezzati né diventino per nessuno guinzagli nel lungo cammino dell’Hatikvà, della speranza del genere umano.”