Tolosa – Lady Ashton, “Apologise or resign”
Scuse o dimissioni. È questa la richiesta congiunta formulata dallo European Jewish Parliament e dalla European Jewish Union a Catherine Ashton, alto rappresentante per gli affari esteri dell’Unione Europea che, all’indomani dei sanguinosi fatti di Tolosa, aveva equiparato le quattro vittime dell’attacco antisemita alla Ozar HaTorah ai bambini palestinesi morti durante le operazioni di risposta al terrorismo operate dall’esercito israeliano a Gaza. Un paragone poi smentito dalla stessa Ashton con giustificazioni molto vaghe che non avevano convinto e che anzi avevano suscitato ulteriore sdegno nell’opinione pubblica internazionale, nel mondo ebraico, in Israele. Si è così arrivati, alle porte dello Shabbat, al lancio della campagna “Scuse o dimissioni”. Un’iniziativa che è rivolta alle Comunità ebraiche e non, ai singoli così come alle associazioni. Tra le sue anime Vittorio Pavoncello, consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e rappresentante italiano al Parlamento ebraico europeo, che parla, riferendosi alle infelici esternazioni pubbliche di Lady Ashton, di affermazioni “vergognose” e “che distorcono la realtà”. Durissimi anche gli interventi di alcuni tra i massimi rappresentanti dell’ebraismo europeo, che stanno in queste ore raccogliendo ulteriori adesioni e idee su come procedere. “Le parole della Ashton – spiega Tomer Orni, direttore generale della European Jewish Union – rappresentano un’offesa gravissima alla memoria delle vittime e potrebbero essere indirettamente interpretate come una giustificazione all’assassinio di ebrei in Europa. Ci aspettiamo al più presto delle scuse o un doveroso passo indietro”. Sulla stessa lunghezza d’onda Joel Rubinfeld, copresidente dello European Jewish Parliament, secondo il quale si è in presenza allo stesso tempo di un “errore politico” e di un “torto morale” di ingiustificabile gravità. Quindi, Miss Ashton, “Apologise or resign”.