Roma – Israele visto da un teenager

L’estro di Yair Har Oz, giovanissimo e talentuoso fotografo di Beit Shemesh, approda a Roma per una mostra personale, inaugurata ieri sera nella nuova galleria del caffè Guido in pieno quartiere ebraico, che merita di essere visitata. La mostra si intitola “Non è un sogno. Israele negli occhi di un teenager”, è visitabile fino a domenica 6 maggio e ha raccolto sin da subito consenso ed entusiasmo tra il pubblico per la capacità dell’autore, appena 20enne, di raccontare la profondità e l’unicità di Israele attraverso la forza delle immagini. Antico e moderno; natura, frutti dell’ingegno umano e spiritualità si fondono infatti nel flusso di pochi ma intensissimi scatti che toccano il cuore. “Yair, formatosi come un vero e proprio autodidatta, è di una bravura che lascia sbalorditi” spiegava ieri sera Roy Doliner, curatore della rassegna assieme a Federico Aniballi. Oltre all’autore erano tra gli altri presenti Leone Paserman, presidente della Fondazione Museo della Shoah, Raffaele Sassun, presidente del KKL Italia, Miriam Haiun, direttrice del Centro di Cultura della Comunità ebraica di Roma, e l’artista Georges De Canino. Quest’oggi alle 18 il bis con i ragazzi del Delet che saranno protagonisti di un confronto con Yair sul significato e sulla prospettiva delle sue opere.