…euroscetticismo

La settimana scorsa, il Partito Popolare Europeo, in modo neanche troppo velato, ha minacciato di cacciare Silvio Berlusconi dalle proprie fila per le sue posizioni populiste ed euroscettiche, che metterebbero a rischio il processo di riforme inaugurato da Mario Monti. Al di là di ciò che ciascuno pensa di Berlusconi, una domanda sorge spontanea: scusate, e Viktor Orban? Possibile che nessuno abbia considerato Orban come una minaccia al processo di integrazione europeo? Possibile che nessuno lo abbia messo spalle al muro dicendogli, o abolisci le tue leggi liberticide o sei fuori dal club? Forse, è perché la caduta dell’Italia avrebbe ripercussioni sulle economie degli altri Paesi molto più di quanto avverrebbe con il fallimento dell’Ungheria? Come si dice, perché le banche tedesche e francesi sono stracolme di titoli italiani? Davvero poco lungimirante questa classe politica europea, che pare voler servire sul piatto ai populisti gli argomenti per la loro campagna elettorale. Strano anche l’euroscetticismo italiano, che non chiede la cacciata di Orban, avvallando l’idea dei due pesi e due misure.

Davide Assael, ricercatore