Voci a confronto
La radice e i rami selvatici. È significativa l’immagine biblica usata dall’arcivescovo Walter Kasper, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, per definire i rapporti tra ebraismo e cristianesimo nell’introduzione al volume Interrogativi per la teologia di oggi pubblicata dall’Osservatore Romano. La base per il dialogo, scrive il cardinale, dovrebbe essere il rispetto e l’apprezzamento reciproco nell’alterità. “Proprio a causa del mutuo rispetto e apprezzamento – sottolinea – nel nuovo clima di fiducia si è generato un obiettivo primario che deve essere quello di ridurre concretamente vecchie incomprensioni e sviluppare possibili approcci per comprendere le posizioni dell’altro”.
Dopo Roma, protagonista di 36 installazioni negli scorsi giorni, le pietre d’inciampo arrivano anche a Livorno. Domani, in occasione della giornata dell’amicizia ebraico-cristiana e in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio, quattro pietre verranno poste in ricordo di Franca Baruch, Perla Beniacar, Enrico e Raffaele Menasci (Avvenire). A Udine prendono avvio alcune iniziative, patrocinate dal Comune, contro “il muro della vergogna” che divide Israele dalla Cisgiordania. Molto forte la contestazione dell’associazione di amicizia Italia-Israele, oltre 500 le firme raccolte dal giornalista Michael Sfaradi (Giornale).
Grande commozione a Milano dove Inter e Bologna, in occasione dei quarti di finale di Coppa Italia, hanno reso omaggio alla figura dell’allenatore ungherese Arpad Weisz (Corriere dello sport).
Il Milan non sarà punito per aver lasciato il campo dopo i cori razzisti contro Boateng in occasione della recente amichevole con la Pro Patria. “Non si punisce un gesto di solidarietà”, scrive il giudice sportivo (Repubblica).
“Morsi rinneghi quanto detto tre anni fa”. La richiesta, netta e perentoria, arriva dalla Casa Bianca e si riferisce alle folli espressioni antisemite pronunciate tre anni fa dal presidente egiziano (Corriere). In Siria intanto una nuova terribile carneficina con l’attentato al campus universitario di Aleppo che ha fatto oltre 80 vittime. Damasco accusa i ribelli, l’opposizione accusa i caccia di Assad (Stampa). “La croce al collo legittima anche al lavoro”. Ha fatto il giro del mondo il pronunciamento della Corte Europea dei Diritti Umani di Strasburgo in merito alla vertenza legale apertasi tra British Arways e la hostess Nadia Eweida, cacciata sette anni fa dalla compagnia per aver indossato una collana con il simbolo religioso (Repubblica). Gordon Bajnai, leader dell’opposizione ungherese, si confida a Repubblica: “L’Europa ci aiuti, radicali e razzisti sono un pericolo”.
(16 gennaio 2013)