Voci a confronto

L’attenzione oggi torna al Giorno della Memoria, con numerosi articoli che danno conto delle numerosissime celebrazioni, mostre, spettacoli sull’argomento. Fra le altre cose sull’Avvenire si trova un comodo riassunto degli appuntamenti televisivi in cui, tra le altre cose, Alessandro Beltrami commenta che “la Giornata della Memoria fa bene alla tv” che per qualche giorno si mette finalmente a pensare. Su La Repubblica invece viene data qualche indicazione per costruire una biblioteca del Giorno della Memoria, raccontando dei numerosi titoli in uscita in questi giorni. Su Popotus, l’inserto per bambini de l’Avvenire, è interessante leggere come Lia Levi porta i ragazzi a riflettere su quello che potrebbe succedere in futuro, quando saranno spariti i testimoni.

Il risultato delle elezioni israeliane continua a essere discusso su tutti i maggiori quotidiani nazionali e oltre a cercare di spiegare il risultato, differente rispetto ai pronostici della vigilia (sull’Avvenire viene sottolineato il ritorno al voto degli arabi cristiani) si iniziano a fare ipotesi sulle coalizioni possibili. Per esempio su Il Giornale Fiamma Nirenstein descrive la situazione come uno stallo imprevisto e su Europa Janiki Cingoli scrive che quella di Netanyahu è una vittoria di Pirro. Su Il Fatto Quotidiano Alessandra Cardinale intervista Etgard Keret che dice che “è andata meno peggio di quello che mi aspettavo”.

Sull’Osservatore Romano viene dato conto della lectio magistralis a due voci tenuta ieri all’Università Cattolica di Milano dal rabbino Laras e dal cardinale Scola, dal titolo Il ruolo della Scrittura nel dialogo tra ebrei e cristiani.

(24 gennaio 2013)