Voci a confronto
Corriere della sera e Repubblica di oggi, tra le cronache da Bologna, propongono con rilievo la mostra DafDaf, l’ebraismo illustrato per piccoli e grandi lettori realizzata dalla redazione in collaborazione con BilBolBul e Children Book Fair che si inaugura questo pomeriggio al Museo ebraico. Sui giornali ancora prepotentemente alla ribalta la vicenda del cosiddetto “prigioniero x” suicidatosi nel 2010 in una prigione israeliana. Guido Olimpio, sul Corriere, ricostruisce gli addentellati italiani della vicenda. A Milano l’agente del Mossad Ben Zygier avrebbe infatti aperto una società di copertura per vendere tecnologia “fallata” a Iran e Siria. Alberto Oggé, presidente del Collegio d’appello chiamato ad esprimersi sul caso Eternit, usa parole durissime contro gli imputati paragonando la strategia aziendale della multinazionale svizzero-belga, la scientificità della sua condotta che tante morti ha causato tra i lavoratori, con il piano Madagascar per la deportazione di quattro milioni di ebrei in Africa a lungo cullato dal nazionalsocialismo (Stampa). Il rispetto della libertà religiosa nel mondo è stato tra gli argomenti affrontati nella consueta riunione mensile dei ministri degli Esteri dell’Unione Europea. L’inserimento di questa voce nell’elenco di priorità da sostenere al Consiglio sui diritti umani e nelle altre sedi delle Nazioni Unite, spiega il ministro Terzi di Sant’Agata, “era il nostro obiettivo” (Avvenire). Intervistato da Repubblica in occasione della presentazione di un’opera musicale adattata a uno dei suoi tanti romanzi, il grande scrittore israeliano Amos Oz afferma: “Il grande conflitto di questo secolo non sarà tra Oriente e Occidente o tra Cristianesimo o Islam. Ma tra i fanatici e il resto dell’umanità”. Paolo Mieli, sul Corriere, dedica un lungo intervento alla figura di Giovanni Gentile entrando nel merito di un dibattito ancora aperto. “Gentile – sostiene il direttore di Rcs libri – aiuto gli ebrei più di quanto fecero molti antifascisti”. È stata ritoccata con photoshop, scrive Repubblica, lo scatto del fotografo svedese Paul Hansen che ritrae il corteo funebre a Gaza aggiudicatosi la scorsa settimana il prestigiosissimo World Press.
(19 febbraio 2013)