Voci a confronto

La Cassazione ha stabilito che contro l’ex SS Erich Priebke si dovrà svolgere il processo civile per il risarcimento dei danni, come richiesto dai familiari delle vittime della Strage delle Fosse Ardeatine (Nazione – Carlino – Giorno). Sul Financial Times Philip Stephens si occupa di come il governo di Netanyahu sia arrivato a perdere il supporto di quelli che storicamente sono sempre stati dei buoni amici di Israele, partendo dall’analisi dei rapporti attualmente difficoltosi fra Israele e Australia, a causa della vicenda di Ben Zygler, che aveva doppia cittadinanza.
Massimo Boffa controbatte sul Foglio con un articolo intitolato “Perché i rapporti tra Russia e Israele non sono mai stati così buoni”, che parte dalle parole di Zvi Magen, che dopo una carriera nell’intelligence militare e nella diplomazia è ora il decano degli specialisti israeliani sulla Russia, amica di Israele ma anche amica dei suoi nemici. Sul venerdì di Repubblica Michele Serra ospita nel suo spazio una lunga lettera in cui si ricorda come un fascismo buono non ci sia mai stato, a partire dal Manifesto degli scienziati italiani, il primo atto ufficiale antiebraico, comparso nel luglio del 1938. Patricia Cohen, sull’International Herald Tribune, racconta le difficoltà dei musei ebraici nella raccolta e nelle verifiche sulla provenienza degli oggetti esposti, a partire dal caso del Museo ebraico di Vienna, che potrebbe essere in possesso di molte centinaia di cose originariamente saccheggiate dai nazisti. Non facile neppure la situazione politica tedesca, riposta Le Monde, dove l’NPD, il partito neonazista, sta diventando un maestro nell’arte della provocazione, e il governo sta valutando da tempo la possibilità di interdirlo.

(22 febbraio 2013)