Voci a confronto

Il comunicato emesso dalla presidenza dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane sul polverone mediatico apertosi con l’intervista rilasciata da Riccardo Pacifici al quotidiano israeliano Haaretz è oggi ripreso, tra gli altri, da Corriere e Repubblica. “L’intervista – afferma Gattegna – ha il valore di una sua riflessione e non di una linea definita dagli organi rappresentativi”. Nei confronti del Movimento CinqueStelle, prosegue Gattegna, “è indispensabile, prima di esprimere giudizi definitivi, verificare attentamente i suoi concreti comportamenti”. Repubblica riporta un ulteriore intervento di Pacifici. “Ci aspettiamo da Grillo, che non posso definire ad oggi antisemita – dice – una ferma condanna a tutti i commenti a noi ostili”. A breve un incontro tra i due.
In queste ore cade il 69esimo anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Oggi, nel luogo dove fu consumato uno dei crimini più sanguinosi del nazifascismo, commemorazione solenne alla presenza delle più alte cariche dello Stato tra cui il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Una targa per “onorare e non dimenticare chi è stato trucidato e tutti i caduti per la nostra libertà e democrazia” è stata affissa ieri dall’Anpi di fronte all’abitazione dove l’ex capitano delle SS Erich Priebke sta scontando gli arresti domiciliari. Lo riporta il Messaggero. Sempre sul Messaggero si legge della lettera di scuse inviata dal capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Giovanni Tamburino per la diffusione verso l’esterno di messaggi offensivi nei confronti di Shlomo Venezia, del pm Luca Tescaroli, e della memoria delle vittime della Shoah scritti dall’ideologo di Stormfront Mirko Viola dal carcere di Regina Coeli dove è attualmente recluso.
Intervistato da Alain Elkann sulla Stampa, il premio Nobel Elie Wiesel confida le sue speranze per un futuro di pace in Medio Oriente. “Conosco molto bene Obama – spiega – e ho fiducia in lui”. Sul Giornale Fiamma Nirenstein analizza la svolta diplomatica nelle relazioni tra Israele e Turchia. “È il processo di pace più importante – scrive – perché disegna uno schieramento moderato insieme al re di Giordania: creerà, speriamo, stabilità contenendo l’Iran, la Siria egli Hezbollah”. Un grande classico del Novecento, Lessico Famigliare, compie 50 anni. Da leggere l’intervento di Elena Loewenthal sulla Stampa.