Nugae – Raffaella Carrà

Raffaella Carrà è veramente simpaticissima. D’accordo, non è una grande scoperta. Però ci deve pur essere qualcosa di magico in lei se, dopo aver semplicemente visto in televisione una sua intervista, a una ventunenne viene l’irrefrenabile impulso di precipitarsi a scriverne un elogio esagerato. Se Madonna nei suoi concerti balla il Tuca tuca, se Tiziano Ferro ha composto su di lei una canzone dal titolo Raffaella è mia che è quasi inquietante da tanto è venerante. Se proprio qualche giorno fa Moran Atias, attrice e presentatrice israeliana, che si sta facendo strada a Hollywood dopo aver fatto carriera in Italia come modella anche partecipando come valletta a Carramba che fortuna, dichiara: “sono una star grazie a Raffaella Carrà, la mia prima maestra nel mondo dello spettacolo”. Se le si perdonano persino il carattere un po’ urlato di alcuni suoi programmi e la quantità insopportabile di ruches e di brillantini della gran parte dei suoi vestiti (il cui essere così orribili però li rende paradossalmente quasi belli). C’è qualcosa in lei che conquista e crea dipendenza. Saranno le sue perle di saggezza, i suoi consigli dalla geniale semplicità tipo “e se ti lascia lo sai che si fa? Trovi un altro più bello che problemi non ha!”. Oppure l’ottimismo parossistico: “Se per caso cadesse il mondo io mi sposto un po’ più in là”, ovvio. Forse sono quelle immagini in bianco e nero di un ombelico di fuori che grida libertà, giocosa femminilità e allegra trasgressione, senza però essere sfacciato o volgare. O magari è per il fatto che l’essere discendente del Passator cortese, il brigante romagnolo il cui vero nome era Stefano Pelloni descritto nella poesia Romagna di Pascoli, aggiunge al suo personaggio sberluccicante anche un certo fascino letterario. E poi bisogna ammettere che sa fare tutto, sa farlo bene e in tante lingue. E nonostante ciò ad anni alterni è sapientemente sparita dal piccolo schermo, così quest’anno compie 70 anni e nessuno si è ancora stufato. Anzi, sono tutti lì a emozionarsi con lei mentre al talent show The Voice elimina una concorrente in sfida con un’altra dicendo fra i singhiozzi: “tu mi sei davvero entrata nel cuore, ma lei in tutto il corpo”. Probabilmente però è semplicemente il fatto che tutta questa sua felicità ta ta, l’accento sulla a, è incredibilmente genuina per davvero, non c’è così tanto di costruito. Ma che musica maestro, questa bella sinfonia il mondo canterà!

Francesca Matalon – twitter @MatalonF

(21 aprile 2013)