Qui Roma – Festival Letteratura al via con Roberto Saviano

festivalSesta edizione del Festival di Letteratura Ebraica di Roma (20-25 luglio) al via con ospiti prestigiosi e di respiro internazionale. Ad aprire la rassegna, per il terzo anno consecutivo, le emozioni della Notte della Cabala che animeranno il quartiere ebraico con incontri, dibattiti letterari, performance musicali. Tema del Festival ‘Un paese per giovani’ a sottolineare l’intenzione, spiegano i curatori (Shulim Vogelmann, Raffaella Spizzichino e Ariela Piattelli), “di valorizzare le nuove energie e le nuove idee, la creatività, la capacità di accogliere le nuove sfide della modernità pur nell’inquietudine e nella fragilità, sempre ricche di potenzialità, che caratterizzano la gioventù”. Questa mattina, al Museo ebraico di Roma, la conferenza stampa di presentazione con interventi del presidente della Comunità ebraica Riccardo Pacifici, dell’assessore alla cultura Gianni Ascarelli, dell’assessore alla Cultura di Roma Capitale Flavia Barca, dell’addetto culturale dell’ambasciata d’Israele Ofra Fahri e del direttore regionale Inail Lazio Antonio Napolitano.
Inaugurerà la Notte, alle 22, una conversazione tra il rav Roberto Della Rocca e il filosofo Saverio Campanini sulla storia dei simboli e sul ruolo religioso e laico che questi hanno nella vita di ognuno di noi. Alle 22.30, al Palazzo della Cultura, monologhi e musiche sulla storie degli ebrei romani con lo scrittore Roberto Saviano, Raiz e i Radicanto. Uno spettacolo in prima assoluta realizzato appositamente per il Festival. Alle 23.30, nei Giardini del Tempio, la cabalista Yarona Pinhas terrà invece una lezione sulla forza e sul significato della preghiera. In parallelo porte aperte, dalle 22 alle 2 di notte (ultimo ingresso alle 1.30) al Tempio Maggiore e al Museo ebraico dove sarà possibile visitare la mostra dedicata a Primo Levi attraverso i ritratti di Larry Rivers.
Di grande densità il programma dei giorni successivi. Domenica 21 alle 19, al Palazzo della Cultura, incontro dal titolo ‘Qualcuno più bravo di te’ tra la corrispondente italiana del New York Times Rachel Donadio e lo scrittore anglosassone Benjamin Markovits, autore di un’acclamata trilogia ispirata alla vita di Lord Byron. Alle 21 si parlerà invece di ‘Come nasce un detective’ con il giornalista Edoardo Camurri e Dror Mishani, editor israeliano di gialli.
Lunedì 22 alle 19, all’Isola Tiberina, incontro ‘Il settimo giorno riposerai’ con il rabbino capo di Roma rav Riccardo Di Segni, il reverendo Giulio Maspero e la conduttrice radiofonica e autrice Gabriella Caramore. Seguirà alle 21.30 la proiezione del documentario La buona stella di Sergio Basso e alle 22.30 la proiezione del film Il figlio dell’altra.
Martedì 23 luglio alle 19, al Palazzo della Cultura, il giornalista Roberto Riccardi incontra lo scrittore Raphael Jerusalmy, librario antiquario a Tel Aviv con un passato nei servizi di intelligence militari israeliani. Alle 21, nel rendez-vous ‘Il futuro in un bicchier d’acqua’ il giornalista e autore Gigi Riva dialoga con Assaf Gavron, tra le voci letterarie emergenti di Israele e autore dedellol best-seller Idromania.
Mercoledì 24 alle 19, al Palazzo della Cultura, protagonista sarà la giornalista e critica letteraria statunitense Francesca Segal, intervistata da Maria Pia Ammirati. Alle 21 dialogo a due voci tra l’esperto di cartoon Luca Raffaelli e l’autrice israeliana Rutu Modan.
Per la serata conclusiva del Festival sinagoga e museo ebraico ospiteranno due repliche (ore 19.30 e 20.30) dello spettacolo ‘Se questo è un uomo’ con Maria Rosaria Omaggio. Performance, coreografia e dance concept del coreografo Mario Piazza. Alle 22, al Palazzo della cultura, il concerto del gruppo The Shuk, in prima assoluta italiana.
Nelle giornate del Festival l’attore Alberto Pavoncello presenterà, all’Ospedale israelitico, la performance Sorrisi in pillole.

(18 luglio 2013)