Voci a confronto

rassegna“Siamo sempre al telefono con Israele e Hezbollah” – Il generale Serra guida la missione Onu: “Così garantisco la calma” il titolo di un articolo del Corriere firmato dal corrispondente a Gerusalemme Davide Frattini. Oggetto è l’attività di intermediazione del contingente italiano in missione al confine tra Israele e Libano. Le dichiarazioni del generale nell’articolo tuttavia fanno riferimento ai contatti dell’Unifil con le forze israeliane e libanesi. Forze armate libanesi e l’organizzazione Hezbollah rappresentano due entità diverse.

Un’analisi sui rapporti fra Israele e Siria, da decenni formalmente in stato di guerra, è offerta da Eric Salerno sul Messaggero.
Ancora sulla Siria, su Repubblica n’intervista al politologo Moises Naim, già direttore esecutivo della Banca mondiale e della rivista Foreign Policy “Attacco contro Assad inevitabile secondo Naim. Ancora su Repubblica, un editoriale dell’intellettuale francese di origine marocchina Tahar Ben Jelloun sottolinea l’inadeguatezza delle Nazioni Unite (definite “un aggeggio inservibile” di fronte a quella che definisce “la legge della giungla”: “i popoli del mondo devono sapere che se domani un dittatore decide di commettere un genocidio, non saranno le Nazioni Unite, e neppure i Premi Nobel per la pace ad accorrere in loro aiuto” la dura denuncia dell’autore de “Il razzismo spiegato a mia figlia”.
Il ministro degli Esteri Emma Bonino evidenzia come l’Italia potrebbe evitare il coinvolgimento nelle operazioni contro la Siria anche laddove vi fosse l’avallo dell’Onu (Stampa).
Il Fatto Quotidiano propone una riflessione sull’indifferenza dell’opinione pubblica italiana di fronte a quanto sta accadendo in Siria (“Pacifismo addio, l’Italia indifferente”).

Su Corriere Sette l’annuncio della mostra Ebraicità al femminile al Centro Altinate di Padova.

Ancora sul settimanale del Corriere, Stefano Jesurum nella sua rubrica Ponti e Muri ospita l’intervento del docente di islamistica all’Università cattolica di Milano Paolo Branca. In prima pagina di Avvenire Anna Foa dedica il suo spazio Tracce alla storia di un ebreo veneziano del Cinquecento che convertitosi al cristianesimo mantenne per anni due famiglie, quella ebraica e quella cristiana.

Ieri a Washington le celebrazioni per i cinquant’anni dal discorso “I have a dream” di Martin Luther King (Corriere).
Sul Corriere Sette, Gian Antonio Stella riflette invece sui rischi di dare spazio solo alla Memoria di determinati eventi e non di altri a seconda dell’appartenenza politica.

Proteste in Brianza contro la manifestazione di estrema destra Boreal (Corriere Milano).

(29 agosto 2013)