Tea for Two – Darci un taglio

silvera rachelProbabilmente il momento topico di Rosemary’s baby è quello nel quale Mia Farrow, splendida e pastellosa bionda, torna a casa con un taglio di capelli cortissimo che evidenzia il suo volto emaciato da indiavolata. “Sono andata da Vidal Sassoon” dice compiaciuta, nominando il parrucchiere più famoso di tutti i tempi. Pur lievemente meno spiritata e decisamente non spigolosa, mi sono Rosemaryzzata anche io. Complice un congresso Ugei seguito a spizzichi e bocconi, un primo incarico lavorativo fuori sede, ci ho dato un taglio. Vagando di shabbath tra le vie di Trastevere mi sono messa a canticchiare canzoni italiani di dubbio gusto ed a pensare con pretese universali. Poi mi sono scontrata con il mercato, oramai chiuso. Sulla grata di un banchetto c’era scritto ‘Avant de mourir’; di seguito tutte le speranze ed i sogni, bianco su nero. Letto, fatto: ho smesso di deprimermi pensando a tutto ciò che non ho, a cosa non avrò mai, ho guardato in faccia il mio parrucchiere, frustrato da anni di spuntatine inconsistenti e ho detto:”vai”. Zac. Non ho certo salvato le sorti dell’ebraismo italiano, non sono diventata una donna in carriera o la donna angelo di un cavalier cortese, ma è pur sempre un inizio.

Rachel Silvera, studentessa/stagista

(2 dicembre 2013)