Grecia – Congresso ebraico contro le intolleranze

Ejc con Antonis SamarasSupporto per al governo greco per le azioni intraprese contro i neonazisti di Alba Dorata, discutere sull’antisemitismo, confrontarsi sui rapporti tra Israele e Unione Europea e sulla questione iraniana. Sono tre dei punti cruciali toccati nell’arco dell’incontro, tenutosi ieri ad Atene, tra il primo ministro greco Antonis Samaras e l’esecutivo del Congresso ebraico europeo. Ad aprire infatti la giornata dei lavori dell’esecutivo dell’Ejc, il saluto di Samaras, premiato per l’occasione con un riconoscimento per il “la sua coraggiosa leadership nel proteggere la tolleranza e i diritti umani”. All’incontro, presieduto da Viavien Wineman, era presente tra gli altri Claudia De Benedetti, membro eletto dell’esecutivo del Congresso ebraico europeo. Nel pomeriggio, inoltre, è stato attribuito a Cobi Benatoff l’incarico di presidente del comitato di direzione dell’Ejc.
“Vogliamo elogiare il primo ministro Samaras per la sua leadership, in particolare per il suo coraggio e la sua risolutezza nel prendere posizione contro il partito Alba Dorata che vuole sfruttare e abusare della democrazia per diffondere odio e razzismo – ha dichiarato il presidente dell’Ejc Moshe Kantor che ha poi aggiunto – chiediamo che l’esperienza greca sia un esempio e un modello per il resto dell’Europa, quando la Grecia assumerà la presidenza dell’Unione Europea in gennaio”. Tra le preoccupazioni del direttivo ebraico anche le prossime elezioni europee di maggio 2014, con partiti che cavalcano l’onda della disaffezione politica, propugnando ricette populiste e xenofobe. photo 3Dall’esecutivo dell’Ejc, un forte richiamo alla responsabilità ai vertici della politica europea per arginare l’allarmante ascesa dei partiti di estrema destra, tra cui il greco Alba Dorata. Altro tema trattato, in particolare nella sessione mattutina dei lavori, l’Iran. Secondo Kantor nelle trattative perché Teheran abbandoni le ambizioni di armamento nucleare, “l’Europa dovrebbe avere un ruolo primario nelle negoziazioni, avendo molte ragioni di essere preoccupata di un Iran con il nucleare, anche perché il suo sistema missilistico può raggiungere molte zone del nostro continente”. Lo sguardo sull’Europa ha coinvolto anche altri temi particolarmente sentiti e attuali, tra cui l’antisemitismo, il dialogo interreligioso e la problematica legata alla tutela delle tradizioni religiose, in particolare in merito alla shechitah e alla milah.

Daniel Reichel

(10 dicembre 2013)