L’intolleranza corre sul web
Violenza mediatica e imbarbarimento del linguaggio. Ancora in primo piano sui giornali le polemiche sugli insulti e le minacce che esponenti del Movimento Cinque Stelle hanno rivolto alla presidente della Camera Laura Boldrini e alla giornalista Daria Bignardi: “barbarie intollerabili” le definisce Letta (Repubblica). Sul Corriere, un’analisi di come la rete abbia il potere di trasformare un atto che per la sua follia meriterebbe solo oblio e indifferenza (il rogo di un libro nel caminetto di casa) in un caso mediatico che richiama pagine dolorose della storia (“Gli attacchi sul web – Il libro al rogo e i cervelli in acqua” il titolo dell’intervento). Sul Fatto Quotidiano Marco Travaglio tenta di ribaltare il concetto offrendo un lungo catalogo di insulti rivolti ai Cinque Stelle, fra cui spicca quella di “fascisti”. Sulla prima pagina di Repubblica, Marc Lazar denuncia il clima che si è instaurato in Italia ma anche in Francia, lanciando un monito contro l’intolleranza e il populismo che dilagano alimentati dalla crisi economica, a sud e a nord delle Alpi.
A proposito di Francia, dopo la manifestazione dei movimenti cattolici che ha portato negli scorsi giorni in piazza mezzo milione di persone, bloccata la riforma del diritto di famiglia caratterizzata da una maggiore apertura verso le coppie omosessuali (Corriere, dove si riflette anche sull’opportunità che il premier Letta partecipi all’apertura delle Olimpiadi di Sochi in Russia dove sono state emanate leggi restrittive nei confronti dei gay).
Il comico francese antisemita e negazionista Dieudonné è stato dichiarato persona non gradita in Inghilterra dove voleva recarsi per offrire sostegno al calciatore Nicolas Anelka, squalificato per il gesto della quenelle, il saluto nazista al contrario (Stampa).
“Le accuse infamanti del passato alimentano ancora l’antisemitismo”. Così sul Corriere viene commentata la notizia della riabilitazione di Raphael Levy che nel 1670 in Francia venne condannato al rogo con l’accusa di “omicidio rituale” di un bambino cristiano, mentre un recente sondaggio rivela che in Polonia il 13 per cento della popolazione è ancora convinta che gli ebrei usassero il sangue per le celebrazioni.
“Ora i romani isolino l’odio”. Sul Messaggero un forte appello perché a una settimana dal 27 gennaio la Memoria non cada nell’oblio ma venga riaffermata quotidianamente contro ogni intolleranza. Intolleranza che in Europa è purtroppo forte e in crescita come denuncia il Commissario agli Affari interni Cecilia Malmstrom, che annuncia la creazione di Centro europeo di conoscenze sull’estremismo violento (il suo intervento è riproposto sul Messaggero).
Israele. Corriere e la Stampa riportano dell’intervista al New York Times rilasciata dal presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen. Giornale e Repubblica raccontano della fabbrica di Soda Stream dove lavorano insieme palestinesi e israeliani, ma che si trova nei Territori e che è diventata famosa dopo le (vane) pressioni alla testimonial del brand Scarlett Johansson per rinunciare all’incarico in nome del boicottaggio contro Israele.
Cultura. La Stampa ricorda i settant’anni dalla morte dell’intellettuale ebreo antifascista Leone Ginzburg (per le torture subite in prigione). A Roma uno spettacolo teatrale dedicato a Oskar Schindler (Corriere).
Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked
(4 febbraio 2014)