orecchini…

“E tutta la gente si tolse gli orecchini d’oro che si trovavano sulle loro orecchie…” (Shemòt 32, 3). C’è da domandarsi perché la Torah ci indichi proprio gli orecchini d’oro e non collane, anelli e bracciali. La Torah ci vuole insegnare più cose, l’oro simboleggia la middat ha-Din – la qualità del giudizio, e l’orecchino simboleggia l’avdut – l’assoggettamento a uno stato di servitù. Con quell’atto i figli d’Israele si sono resi schiavi dell’avodà zarà – idolatria. L’orecchino è un oggetto che generalmente è legato al senso dell’udito: sembra quasi vogliano rifiutarsi di ascoltare le indicazioni di Moshè Rabbenù. E’ interessante notare che il popolo d’Israele ascolta i primi due comandamenti dalla voce stessa di Hashem come a purificare quell’organo che aveva peccato.

David Sciunnach, rabbino

(12 febbraio 2014)