“Piazza nazionalista e antisemita? Non credete alle bugie di Putin”
“Piazza nazionalista e antisemita? Non credete alle bugie di Putin” lo sostiene il filosofo e scrittore ebreo francese Bernard-Henry Lévy sulle colonne del Corriere, spiegando perché la rivoluzione in Ucraina non è nelle mani dell’estrema destra, che anzi sarebbe in forte calo di consensi.
Continua il lavoro del governo di Matteo Renzi per perfezionare la squadra scegliendo viceministri e sottosegretari. La Stampa si occupa del tema ponendo un forte accento sulla volontà del premier di affidare il ruolo di responsabile del Dipartimento economico di Palazzo Chigi al deputato italo-israeliano Yoram Gutgeld, suo storico consigliere in materia.
Sul Giornale Fiamma Nirenstein traccia un quadro delle sfide che l’esecutivo si troverà ad affrontare in politica estera.
Al Museo ebraico di Roma presentato, con l’intervento del presidente della Comunità Riccardo Pacifici, il documentario che racconta la visita della nazionale di calcio italiana ad Auschwitz (Gazzetta dello Sport). Su diversi giornali, la notizia in breve della sanzione inflitta in Germania a un tifoso del Borussia Dortmund per aver rivolto il saluto nazista: bandito dallo stadio fino al 2020 (Gazzetta).
Milano. Al cimitero di Musocco, il Comune ha fatto rimuovere la bandiera della Repubblica sociale italiana esposta nel campo in cui sono sepolti soldati repubblichini e fascisti uccisi nel periodo della Liberazione, sostituendola con il tricolore. La decisione ha suscitato le proteste di Riccardo De Corato, consigliere di Fratelli d’Italia (Repubblica).
Israele. Sull’Osservatore romano il vertice bilaterale tra lo Stato ebraico e la Germania, con l’incontro del cancelliere Angela Merkel col premier Benjamin Netanyahu.
Tensione sulla Spianata delle Moschee a Gerusalemme (Repubblica).
Sulla Stampa Maurizio Molinari racconta la sfida di Natalie Portman per girare nella Capitale israeliana il film tratto dall’autobiografia di Amos Oz “Una storia di amore e di tenebra” e l’impegno del sindaco Nir Barkat per portare in città le produzioni di Hollywood.
Sul Corriere una interessante riflessione del germanista e intellettuale Claudio Magris su come nell’età di Internet, con la moltiplicazione degli strumenti di conoscenza, sia in realtà enormemente cresciuta l’ignoranza. Tra gli esempi citati, quello della parlamentare che non sapeva cosa fosse una sinagoga.
Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked
(26 febbraio 2014)