“Il rabbino e il non credente”. Rav Di Segni risponde a Scalfari

rassegna“Il rabbino e il non credente”. Sotto questa dicitura Repubblica offre un lungo intervento del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, che commenta il dialogo sviluppato sulle colonne dello stesso quotidiano dal suo fondatore Eugenio Scalfari e Jorge Bergoglio, in particolare rispetto al rapporto fra cristianesimo ed ebraismo.
Su quest’ultimo infatti il giornalista si era più volte prodotto in giudizi che denotavano scarsa conoscenza e banalizzazioni, connotando “il D. mosaico” in accezione negativa in contrapposizione al D. cristiano dell’amore e della misericordia.
“Nessun teologo serio dei nostri giorni, a cominciare dai due papi di oggi, prenderebbe sul serio questa antica opposizione, che fu una delle bandiere dell’antigiudaismo cristiano per secoli – scrive il rav – Il Dio della Bibbia ebraica (per non parlare di quello della tradizione rabbinica) è giustizia e amore, come possono attestare numerose fonti che non c’è spazio qui per citare. È il Dio misericordioso (Es. 34: 6) che perdona chi non ha obbedito alla sua legge. Nulla avrebbe senso nell’ebraismo senza il perdono. E l’esortazione ‘ama il tuo prossimo come te stesso’ è anche evangelica ma viene dalla legge mosaica, Levitico 19: 18”. E mentre spiega la complessità del rapporto tra giustizia e misericordia di fronte al peccato, che non si presta a banalizzazioni (“per esempio un conto è dire che c’è accoglienza per i divorziati, un altro riconoscere il divorzio”), il rabbino sottolinea pure “Che poi Gesù di Nazareth sia solo amore e non giustizia, in una melensa rappresentazione di comodo buonismo imperante, è tutto da dimostrare”.
Non appare convincente la risposta di Scalfari che non affronta direttamente i vari punti. Scrive il giornalista: “Credono anche che sia giusto, misericordioso, severo con i malvagi, amoroso con i buoni. Chi non rispetta le leggi divine e le regole provenienti dalle ‘scritture’ commette peccato, ma se e quando si pente sarà perdonato. Questa è l’essenza dei tre monoteismi”. Tuttavia prosegue: “Papa Bergoglio ha addirittura detto nel nostro dialogo sopra richiamato che ‘Dio non è cattolico perché è universale’. Questa presa di coscienza è certamente encomiabile ma la religione ebraica non contempla il Dio trinitario e tantomeno quella islamica”, specificando inoltre che “da non credente tutto ciò non mi riguarda, ma mi riguardano invece i valori che le religioni contengono, mi riguarda la funzione sociale delle religioni, la loro influenza sui comportamenti e sui sentimenti delle persone. Perciò vedo in modo molto positivo l’azione innovatrice di papa Francesco e il riavvicinamento tra le religioni quando rinunciano all’immagine di un Dio che sia bandiera di superiorità, di fondamentalismo e perfino di guerra come in passato è spesso avvenuto e come tuttora avviene nei fanatici che praticano il terrorismo in nome di un Dio crudele. I terroristi lo hanno trasformato in un demonio che porta stragi e rovine”. Sorge una domanda, a chi fa riferimento?

Sul Corriere un editoriale sulla disputa a proposito della macellazione rituale, dopo che il presidente dei veterinari del Regno Unito ha suggerito che il paese segua l’esempio della Danimarca che l’ha di recente messa al bando.

Politica. Dovrebbe arrivare nei prossimi giorni la nomina di un “superconsigliere” economico per Palazzo Chigi. In primo piano rimarrebbe il nome del deputato PD italo-israeliano Yoram Gutgeld (Secolo XIX).
Moni Ovadia intervistato dall’Unità difende la sua scelta di candidarsi alle elezioni europee per la lista Tsipras annunciando che poi rinuncerà al seggio. “Lo dico prima, in trasparenza. Voglio farti capire, elettore, quanto ci tengo”.
“Amarcord – Vent’anni dopo è ancora Fiuggi il crocevia della destra italiana”: così il Tempo presenta il libro “Trilogia della Celtica” di Nicola Rao (Sperling & Kupfer) ripercorrendo le tappe della destra italiana, inclusa la smentita di Gianfranco Fini della sua definizione di fascismo come “male assoluto”.

Esteri. In una breve il Messaggero riporta un’indiscrezione secondo cui il viaggio di Bergoglio in Israele sarebbe stato cancellato per lo sciopero al ministero degli Esteri dello Stato ebraico. Sul Venerdì di Repubblica un lungo approfondimento sull’Ungheria di Viktor Orban che fa “prove di rimozione della Shoah”.

Valori. A Milano celebrata la Giornata europea dei Giusti, con grande partecipazione della città: tra i presenti anche l’allenatore del Milan Clarence Seedorf (Corriere). L’Unesco ha premiato la Juventus per i suoi progetti per la lotta al razzismo attraverso lo sport (Repubblica).

Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked

(7 marzo 2014)