…Holodomor

Holodomor: una parola quasi ignota ai più che l’attuale crisi ucraina riporta in primo piano. E’ il termine con cui si indica la grande carestia artificialmente provocata da Stalin nel 1932-33 per sterminare i contadini ucraini, rei di avversare la collettivizzazione forzata, in cui morirono milioni di persone, riconosciuta nel 2008 dal Parlamento Europeo come un “crimine contro l’umanità”. L’ha citata Bernard-Henry Lévy a Kiev alcune settimane fa, parlando agli ucraini e ai tartari, ai cosacchi e agli ebrei, ai nipoti dei sopravvissuti dell’Holodomor e a quelli dei sopravvissuti di Babi Yar, il terrificante simbolo dell'”Olocausto delle pallottole”, la fucilazione di massa degli ebrei in Russia ed Ucraina, la fase “artigianale” della Shoah. Parlando cioè, insieme, agli ebrei e agli ucraini, presenti insieme nelle piazze, contro le menzogne che volevano far apparire gli ucraini in rivolta come antisemiti e Putin come il protettore degli ebrei.

Anna Foa, storica

(10 marzo 2014)