Qui Trieste – Omaggio a Ernesto Nathan Rogers

rogersRicordando Ernesto Nathan Rogers. Così prosegue con successo il progetto “ai confini dell’ebraismo, ebraismo ai confini”, promosso dall’associazione culturale Cizerouno e realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia assieme alle Fondazioni Casali.
Ernesto Nathan Rogers (Trieste, 16 marzo 1909 – Gardone Riviera 7 novembre 1969) può essere accomunato a un altro triestino, Bruno Pincherle, che amava definirsi “ebreo accidentale”, per molti tratti. Tra questi, l’abitudine di tracciare schizzi che, con arguzia e autoironia, erano una sorta di dialogo con se stesso, da lui esercitato anche attraverso la scrittura, come testimonia la raccolta di “Lettere di Ernesto a Ernesto e viceversa”, edito nel 2003 da Archinto.
Ventinove di questi disegni sono stati presentati oggi alla Stazione Rogers, da lui progettata sulle Rive della propria città natale, ex impianto di rifornimento di benzina, trasformato da qualche anno in centro di divulgazione culturale.
In essi, incomunicabilità, solitudine, rimpianto per mancati incontri vengono rappresentati in modo leggero, satirico, a testimonianza di ciò che animava questo Maestro dell’Architettura italiana: un profondo umanesimo.
Di lui hanno parlato gli architetti Gigetta Tamaro e Luciano Semerani che erano stati suoi allievi e Serena Maffioletti, responsabile scientifico dell’Archivio Progetti dell’Università IUAV di Venezia che custodisce le opere esposte oggi grazie al lascito della famiglia Peressutti, che li possedeva.
È emerso il ritratto di un uomo che parlava nello stesso modo in pubblico e in privato, che sapeva rivolgersi al proprio interlocutore con rispetto, gentilezza e cortesia anche in situazioni di polemica molto forte, sempre attento a salvaguardare l’umanità nell’altro.
A conclusione, è stato presentato il video di Fabrizio Giraldi che ha documentato il restauro della tomba della famiglia Rogers a Trieste.

(Nell’immagine, scattata da Giovanni Montenero, un momento della Giornata di Studi dedicata a Ernesto Nathan Rogers fuori dalla Stazione Rogers)

Paola Pini

(16 marzo 2014)