La storia del Moretto in un film
Come anticipato su Pagine Ebraiche (dicembre 2013), l’incredibile vicenda del pugile e antifascista Pacifico Di Consiglio (conosciuto dagli ebrei romani con il soprannome di Moretto) potrebbe presto essere interpretata in una grande produzione. Ne scrive Stefania Miccolis in un articolo richiamato sulla prima pagina dell’Unità sottolineando come a dare la notizia siano il giornale dell’ebraismo italiano e il figlio del Moretto, Alberto Di Consiglio (coautore assieme a Maurizio Molinari di un libro sul padre).
Nell’articolo, tra le varie testimonianze significative per la Memoria della Shoah e dei crimini del fascismo, si sottolinea l’importante contributo dato dal recente volume “Di pura razza italiana” di Mario Avagliano e Marco Palmieri e si parla del documentario “Ferramonti il campo sospeso” di Cristian Calabretta.
Migliaia di persone ieri al Portico d’Ottavia per celebrare la festività ebraica del Purim. Una fotonotizia dell’evento sulle pagine romane del Corriere della sera e del Messaggero.
“Addio a Cesare Segre genio timido della filologia”. Sono le parole con cui il Corriere omaggia l’intellettuale e filologo piemontese Cesare Segre, scomparso ieri all’età di 85 anni. Firma storica del quotidiano, Segre è ricordato in una doppia pagina in cui ci si sofferma suoi numerosi saggi, sull’attività culturale, sull’amicizia con Primo Levi. Un impulso irrefrenabile per la conoscenza ma anche un animo inquieto e una personalità fortemente segnata dalle persecuzioni antiebraiche vissute, in tutto il suo dramma, nella giovinezza. “Era stato adulto fin da piccolo, Cesare Segre, nato a Verzuolo, in Piemonte, nel 1928, passato attraverso le tragedie del Novecento che gli avevano plasmato la vita e che non aveva mai dimenticato, tra passato e presente”, scrive Corrado Stajano.
Sul Sole 24 ore si parla di Otto per Mille e dei progetti finanziati con la destinazione delle singole quote allo Stato. “Il Dpr 82/2013, che ha modificato il decreto 76/1998 – si legge – ha introdotto criteri di ripartizione che premiano la trasparenza e il monitoraggio sia dei progetti presentati e della loro valutazione, sia delle somme assegnate agli interventi selezionati. Viene inoltre stabilito che le risorse siano ripartite in quote uguali fra le quattro aree individuate dalla legge. Va da sé, però, che la prima mossa sia il ripristino integrale dell’8 per mille come esce dalla penna dei contribuenti”.
Ennesimo episodio sanguinoso in Nigeria. Cento civili di villaggi a maggioranza cristiana dello Stato del Kaduna sono infatti morti sotto i colpi di fucile e machete di alcuni squadroni organizzati (Corriere). E c’è l’ombra dell’intolleranza religiosa, riporta il Messaggero, dietro all’assalto che la scorsa notte ha visto violata la “moschea della pace” di Rieti. “Una profanazione gravissima”, afferma Abbas Dehghan, presidente della sezione locale di Amnesty International.
Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked
(17 marzo 2014)