La testimonianza di Gioele

serata Joele dixD. Una bella serata, quella di ieri sera al Pitigliani con il milanese Davide Ottolenghi
R. Con chi?
D. Davide Ottolenghi, il figlio di Vittorio
R. E chi è?
D. Come chi è? L’attore, lo scrittore, il comico … quello che ha fatto anche il direttore di un orfanotrofio in una fiction televisiva
R. Ah, sì, Gioele Dix!?
D. Sì lui, ieri sera ha interpretato la figura del figlio
R. Beh … siamo tutti figli di qualcuno
D. Sì, ma lui era anche il padre
R. Non ho capito. Era il figlio o era il padre?
D. Era figlio ed era padre. Cioè, ha scritto un libro con la storia del padre quando era figlio. Ha visto con gli occhi di ragazzo le difficoltà adulte degli anni delle leggi razziste: le prime discriminazioni, la fuga in Svizzera, il respingimento da questa, il secondo tentativo, questa volta andato a buon fine. Il dolore insieme alle piccole gioie quotidiane. Tenero, affettuoso, severo. Ogni volta diverso
R. Bel mix!
D. Strano! Evocativo e vero allo stesso tempo. Da bravo attore ha saputo mescolare i piani. L’hanno detto pure i suoi amici Gualtiero Peirce e Nicola Fano.
Poi, Jacob e Tamir, due ragazzi, come figli, ci hanno letto delle parti del libro.
R. Adesso ho capito. Per ben due volte in una giornata, sia con i figli poi con padri (e madri), Gioele Dix ha fatto vivere con tenerezza, affetto e severità quei momenti che sono la storia di tanti.

Micaela Vitale

(3 aprile 2014)